Nel leggere i giornali questa mattina, ed in particolare le dichiarazioni del Segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano, sono stato rincuorato nell’avere la conferma che i temi oggetto di critica da parte mia negli ultimi mesi stanno entrando a far parte pian piano dell’agenda politica dei vertici del partito cui appartengo. La modifica dell’attuale legge elettorale, l’istituzione di primarie per concorrere a qualsiasi carica, la regolamentazione dei congressi e, quindi, la stessa strutturazione del partito, sono tutti argomenti dei quali il sottoscritto si è occupato facendo innervosire qualcuno.

Devo sottolineare, dunque, che le mie convinzioni non sono errate e non danneggiano il partito, ma anzi contribuiscono al dibattito interno nell’ottica di quella reale democrazia partecipata che auspico da tempo. Mi auguro che il Segretario Alfano non si fermi qui, ma possa avviare, invece, un’analisi approfondita sui costi della politica in cui è necessario l’apporto di tutti i partiti per quanto riguarda, ad esempio, la riduzione del numero dei parlamentari, sia nazionali che regionali.

Come ho già avuto modo di dire in passato, sono fermamente convinto che si potrebbe scendere da 945, tra deputati e senatori, a 400 se non anche meno. Anche il numero di onorevoli all’Assemblea Regionale Siciliana è eccessivo: 90 deputati in Sicilia sono troppi, la media è dieci per provincia ed è, obbiettivamente, una media elevata. Tuttavia, mi rendo conto che si tratta di questioni che necessitano innanzitutto di un approfondito dibattito.

Non mi rimane che esprimere soddisfazione per le dichiarazioni di Alfano che sta dimostrando di voler inserire nella scaletta degli impegni del partito questi temi che interessano l’intera Nazione.

Solo qualche giorno fa il Primo Cittadino di Ragusa Nello Di Pasquale, sulle incomprensioni avute con i coordinatori provinciali del partito, gli Onorevoli Innocenzo Leontini e Nino Minardo, parlava di “ divergenza di vedute” data dall’assenza di confronto all’interno del partito, cosa tra l’altro, chiesta da tanti, quindi non soltanto dai cittadini iblei.

Queste le parole di Nello Dipasquale in risposta al coordinatore regionale del Pdl Giuseppe Castiglione: “Condivido le posizioni del coordinatore Castiglione(nella foto a sx), è giusto che all’interno del Pdl si parli di regole, ma pure di altri aspetti attinenti al governo del Paese, come ad esempio: l’ultima manovra finanziaria, i tagli economici agli enti locali oppure la legge elettorale.

Concordo sulla necessità di far rispettare le regole, ma credo che siano necessari anche la democrazia partecipata ed il confronto che non possono espletarsi attraverso comunicati stampa, ma con il dialogo. Mi auguro che l’intervento del coordinatore regionale Castiglione possa essere utile affinché i coordinatori provinciali si decidano a convocare il Partito per avviare, finalmente, quel confronto interno di cui si sente tanto la mancanza”.