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Una ferita sul volto. E’ l’unico dettaglio che gli inquirenti hanno trovato sul corpo di Andrea Stival, il bambino di 8 anni trovato morto ieri pomeriggio in c.da Vecchio Mulino, tra Santa Croce e Punta Braccetto, dopo essere scomparso sabato mattina davanti alla scuola elementare Falcone-Borsellino, al centro della città.

Oggi è stata effettuata l’autopsia all’obitorio del cimitero di Santa Croce dal medico legale Iuvara, nominato dalla procura.

“Non credo che si esprimerà subito il medico sulle cause del decesso” – ha riferito il comandante del Nucleo Investigativo Domenico Spadaro. “Non ci sono segni di violenza – ha ribadito – solo una frattura al volto compatibile con una caduta e nessun segno di lotta”.

“Gliel’hanno buttato da vivo o da morto? non si sa, ed è questa la cosa strana” – ha dichiarato il Capitano Spadaro.

Il ritrovamento di eventuali tracce di dna sui vestiti potrebbe dare una chiave di lettura a questo caso che presenta molti punti oscuri: lo zaino della scuola sparito; il corpo trovato in una zona angusta a 4 km di distanza dal paese, vicino ad un torrente tra canneti e arbusti; nessun segno di violenza sul corpo o di difesa; il cadavere aveva tutti i vestiti addosso: jeans, felpa con cappuccio e giubbotto grigio.

Non è stata effettuata la perquisizione in casa da parte dei carabinieri perché Veronica, la madre del piccolo Andrea, sotto choc, non avrebbe trovato le chiavi dell’abitazione, come hanno riferito i carabinieri. La madre chiarisce ai carabinieri di averlo lasciato a scuola ma molto distante dal cancello perché la zona della cittadella dello studio è interdetta al transito veicolare dalle 8 alle 9, l’orario di ingresso nella scuola. Gli inquirenti stanno visionando le registrazioni delle telecamere per verificare cosa è successo dopo che il bambino è sceso dall’auto della madre. Gli insegnanti non lo vedono entrare in classe. Alle 9 una commerciante riferisce di averlo visto in giro in centro solo.

Un bambino di 8 anni non avrebbe mai avuto alcun interesse a giungere solo nel luogo dov’è stato trovato morto. Chi glielo ha portato? Cosa gli hanno fatto prima di buttarlo sotto il cavalcavia? E’ precipitato sporgendosi?

Alle 17.15 circa di sabato pomeriggio arriva una telefonata al Maggiore Alessandro Coassin, mentre erano in corso le ricerche, che alla nostra domanda: “lo avete trovato?” risponde che il cane ha annusato qualcosa. E’ stato invece il <<fiuto>> di un cacciatore ad avere trovato il cadavere. L’uomo lo ha praticamente trovato nel giro di pochi minuti: era a casa sul divano quando la moglie lo ha convinto ad uscire per partecipare alle ricerche, come lo stesso ha raccontato. La polizia si è accorta dell’auto del cacciatore sul ciglio della strada, proprio sul luogo dov’è morto il bambino. Mentre il Comandante dei CC della compagnia di Ragusa Coassin fa bloccare le ricerche, chiamando a raccolta i carabinieri e i volontari della Protezione Civile davanti alla caserma.

Un paio di volte il bambino si è allontanato da casa ma rimanendo in centro. I familiari ieri hanno pensato che Andrea si fosse nascosto ed invece la scoperta del corpo ha fatto morire tutte le speranze.

Gli investigatori non danno peso alle parole del bambino profferite alla madre prima della scomparsa e cioè che non voleva andare a scuola. “Nessuno ha fatto accenni a problematiche particolari del piccolo” – ha detto il Comandante Spadaro mentre ieri erano in corso le ricerche in auto con i familiari della vittima. La rabbia e la tensione si tagliavano a fette ieri pomeriggio davanti alla scuola, prima del ritrovamento del corpo di Andrea: una zia ha tentato di non fare svolgere regolarmente il lavoro ai giornalisti in un luogo pubblico, ha inveito contro la stampa e l’operatore di ripresa ma si è calmata con l’intervento di un carabiniere.

La città si è stretta attorno al dolore della famiglia, prima ancora della notizia della morte di Andrea Stival, collaborando alle ricerche. Molte le mamme che si sono riunite davanti alla scuola, prima della notizia della morte. Ma tra lacrime c’era anche omertà: tutte, scosse pure dalla scomparsa, hanno detto di non conoscere il bambino e né la famiglia.

I genitori, lei di 25 anni casalinga ed il marito di 29, autotrasportatore, si sono chiusi nel silenzio.

AGGIORNAMENTO NEWS ORE 21

E’ stata sequestrata l’auto di Orazio Fidone, il cacciatore che ha trovato il corpicino di Andrea Loris Stival. Polizia e Carabinieri non tralasciano nessun particolare, stanno scavando anche nel passato della mamma del bambino. Indagini a 360°.

Intanto dai primi esami svolti sulla salma di Andrea è emerso che il momento della morte del bimbo sarebbe avvenuta con molta probabilità in mattinata.

Un fascicolo per omicidio volontario a carico di ignoti è stato aperto dalla procura di Ragusa quale atto dovuto in attesa degli esiti definitivi dell’autopsia.

Non è stato ancora ritrovato lo zaino che Andrea utilizzava per andare a scuola.

Viviana Sammito