“L’ultima seduta del Consiglio comunale ha segnato definitivamente l’implosione del centro-destra, facendo passare l’Amministrazione da uno stato di crisi ad una fine politica della quale il sindaco non può che prendere atto e dimettersi”.

E’ senza appello il giudizio del segretario cittadino del Partito Democratico di Ispica, Gianni Stornello, dopo la seduta consiliare di martedì sera nella quale due consiglieri di maggioranza si sono dichiarati all’opposizione, un terzo si è dichiarato indipendente e deciderà volta per volta, il Pid ha annunciato il ritiro della fiducia al sindaco, i Popolari liberali di Sviluppo e Solidarietà hanno polemizzano, in modo alquanto sostenuto e vivace, con il primo cittadino, il Conto consuntivo è stato approvato con una maggioranza strettissima e grazie ad alcuni allontanamenti dall’aula. “Se – dichiara Stornello – a questo spettacolo, decisamente da basso impero, aggiungiamo che la situazione finanziaria è drammatica, con dipendenti e fornitori non pagati, lo sviluppo economico di Ispica al tracollo, le opere pubbliche limitate al “capolavoro” della piazza, il territorio massacrato da erosione costiera, discariche abusive, mancata manutenzione delle aree archeologiche ci chiediamo cos’altro debba accadere perché debba dimettersi un’Amministrazione che ha finito il suo ciclo già da tempo. Il centro-destra – sostiene il segretario del Pd – ha esaurito la sua spinta propulsiva e l’ultimo Consiglio comunale lo ha confermato. Passino la mano, nell’interesse di una città che deve essere governata e non occupata e sfruttata e che deve tornare ad essere una città-modello. Le dimissioni sarebbero l’unico atto di rispetto per gli ispicesi abituati a ben altri livelli di politica e di governo della città”.

“Ad Ispica abbiamo bisogno di una sana e buona politica che sia libera da logiche clientelari e da personalismi – dichiara da parte sua il consigliere comunale del Pd, Pierenzo Muraglie – e lo abbiamo detto forte e chiaro in una seduta nella quale abbiamo ancora una volta dimostrato di essere responsabili, seri e fattivi nell’interesse della collettività, come abbiamo fatto con l’approvazione dell’ordine del giorno contro il Muos che di fatto corona una nostra battaglia condotta con la società civile. Il Consiglio comunale dell’altra sera segna la fine definitiva di un’esperienza amministrativa che si fondava su compromessi al ribasso sulla testa di Ispica e sulla scelta di amministratori, oggi in carica, privi di autonomia amministrativa e completamente sottomessi al volere del sindaco. Ora occorre aprire una fase nuova il cui inizio non può che essere quello delle elezioni”.

“Siamo seriamente preoccupati – afferma l’altro consigliere democratico Giuseppe Roccuzzo – per la situazione finanziaria determinata da sette anni di spese tanto folli quanto inutili ed improduttive: ecco perché noi del Pd e i colleghi di Libertà e Buongoverno abbiamo già chiesto una convocazione urgente del Consiglio comunale per affrontare questa questione che rischia di diventare l’unica eredità lasciata dal centro-destra e che lancia il Comune verso il dissesto finanziario con effetti catastrofici su un tessuto sociale già fortemente compromesso da anni di mancanza di politiche di sviluppo. Facciamo un appello alla responsabilità di tutti affinché non si tocchi il fondo”.