Sedici anni di reclusione e una provvisionale di circa 310 mila euro a favore dei parenti della vittima, la condanna  inflitta a Iulian Ali, 25enne rumeno, che nell’aprile del 2017 ha ucciso il tunisino 47enne Abdessalem Farhat.

Il corpo del tunisino venne trovato nelle campagne ipparine.

Il poveretto era uscito dalla sua casa, a Comiso, di buon mattino per andare a lavorare e non era più rientrato. I familiari avevano così allertato le forze dell’ordine. Il tunisino 47enne, sposato e padre di 4 figli, che lavorava nelle serre in una azienda di Vittoria venne ritrovato cadavere in c.da Marangio. Sul corpo evidenti i segni di violenza: era seminudo, aveva solo i pantaloni addosso e ferite da arma da taglio lacero contuse in tutto il corpo e il cranio sfondato.

La sua auto era stata rinvenuta dai Carabinieri nei pressi di Scoglitti.

Il PM aveva chiesto per l’omicida la condanna a 18 anni di carcere.