Vittoria – SCIOPERO DELLA FAME per l’immediata apertura dell’Aeroporto di Comiso
- 23 Luglio 2012 - 11:40
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Siamo Stanchi di essere MORTIFICATI come SICILIANI e soprattutto come Ragusani.
Il Governo e i Partiti che lo sostengono continuano a svendersi la Sicilia
Cittadini della Provincia di Ragusa REAGIAMO, scendiamo nelle piazze e per le strade e difendiamo il Futuro che certamente potrà dare
questa importante infrastruttura ai nostri figli.
Siamo stanchi di essere mortificati e presi in giro da Governi Politici e Tecnici il cui unico interesse insiste a favore del Nord del Paese e massacra ogni legittima aspettativa di sviluppo del Meridione di Italia ed in particolare della Sicilia.
Sono giorni questi in cui il cancro di tutta la crisi economica italiana pare essere la Sicilia, ci sono Partiti Politici Nazionali e Mass Media che non fanno altro che parlare degli innumerevoli sprechi della Sicilia, accusando la stessa di fare Assistenzialismo e di avere un elevato numero di dipendenti pubblici, di contro ci bloccano ogni infrastruttura fondamentale allo sviluppo economico che darebbe certamente l’imput all’iniziativa economica privata unica in grado di creare occupazione per migliaia di siciliani.
L’Aeroporto di Comiso, l’Autostrada Ragusa-Catania, l’Autostrada Siracusa – Gela, segnata nelle cartine da almeno 30 anni e mai realizzata, la distruzione delle Ferrovie dello Stato…. queste rappresentano l’evidente disegno delle classi politiche che hanno governato l’Italia a danno della Sicilia, del Suo futuro e del Suo sviluppo.
L’esempio per eccellenza è determinato dalla TAV al Nord e il Ponte sullo Stretto in Sicilia, mentre per il primo lo Stato, con l’avallo di quasi tutti i Partiti Nazionali, pur di realizzare l’opera avversata dalle comunità locali manda l’esercito, in Sicilia per il Ponte, che oltre ad essere stata come la TAV identificata come un’opera strategica per l’Europa e tra l’altro apprezzata e richiesta dalla maggioranza dei siciliani e dei calabresi, si fa di tutto per impedirne la realizzazione e per distarne i fondi!
Lo stesso sta accadendo per l’Aeroporto di Comiso, dopo aver speso milioni di euro di soldi pubblici e privati, nonostante le innumerevoli inaugurazioni, si fa circolare la voce che l’Aeroporto non è di interesse nazionale, forse è invece di Interesse Nazionale quello di Rimini, o forse quello di Forlì, o forse quello di Pisa o quello di Bergamo…, questi sono tutti aeroporti che distano solo qualche decina di km da importanti aeroporti quali quelli di Milano, Firenze, Bologna e ciò nonostante sono stati realizzati, sovvenzionati dalle tasse pagate anche dai siciliani ed hanno dirottato nei loro territori imponenti flussi turistici consentendone uno sviluppo economico rilevante.
Considerata la grave crisi economica che sta colpendo e mietendo giornalmente le imprese che sono costrette a licenziare quando non falliscono, crisi che sta colpendo tutti i settori: da quello agricolo a quello artigianale, da quello industriale a quello turistico di tutta la Provincia di Ragusa, e ritenendo fondamentale e non più procrastinabile l’apertura dell’aeroporto di Comiso, non volendo più attendere passivamente gli eventi, decidiamo di attuare una manifestazione di protesta “SCIOPERO DELLA FAME” che ci vedrà coinvolti, in prima persona e ad oltranza, per ottenerne l’apertura!
Pertanto,facciamo APPELLO, al Presidente della Regione Sicilia On. Raffaele Lombardo di portare al tavolo della discussione con in Presidente del Consiglio Mario Monti la questione “apertura immediata dell’aeroporto di Comiso”.
Inoltre, ci rivolgiamo a tutti i cittadini della Provincia Regionale di Ragusa, delle Province limitrofe, alle Istituzioni, agli Imprenditori, alle forze sociali e a tutta la classe Politica (di qualsiasi partito e a qualsiasi livello) di unirsi, ognuno con i propri mezzi, in questa importante protesta di difesa del territorio e delle legittime aspettative di sviluppo che avrà inizio lunedì 23 luglio c.a. dalle ore 10:00 davanti l’ingresso dell’Aeroporto di Comiso a ridosso della strada provinciale Vittoria – Svincolo Ragusa Catania.
Toti Miccoli, Giacchi Angelo, Cirnigliaro Giovanni