sudexpressOperazione “Truck express” della Guardia di Finanza  di Catania incaricata di eseguire un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip a conclusione di un’indagine coordinata dalla Procura distrettuale etnea. Due persone arrestate e due imprese di trasporto su strada a loro collegate sequestrate.

Il reato ipotizzato è di estorsione, aggravata dal metodo mafioso, nei confronti di altri autotrasportatori   che operano nel mercato ortofrutticolo di Vittoria.

Ricordiamo che la scorsa settimana un incendio doloso ha distrutto quattro articolati della CAAIR. All’interno della cabina di uno dei Tir c’era un autista, rimasto gravemente ustionato.

In carcere: Matteo Di Martino, 52 anni, conosciuto come Salvatore, e Pietro Di Pietro, 53 anni.

Di Pietro, esecutore materiale, e il Di Martino, organizzatore, costringevano gli autotrasportatori, provenienti o diretti in Campania e incaricati di caricare/scaricare la merce dal mercato di Vittoria a pagare una “mazzetta” tra i 50 e 100 euro per ogni operazione di carico/scarico dei prodotti ortofrutticoli.

Di Martino è il titolare dell’omonima ditta individuale nonché rappresentante legale della “Sud Express Matteo Di Martino SRL”, mentre il cognato Di Pietro collabora nella gestione delle due imprese.

Gli operatori economici costretti a pagare il “pizzo” erano tenuti a corrispondere all’agenzia vittoriese anche una provvigione che veniva regolarmente fatturata.

Attività tecniche mirate, l’esame di documentazione contabile, le dichiarazioni delle vittime delle estorsioni, le risultanze di diverse indagini della DDA di Napoli (c.d. Operazione Sud Pontino) mirate a far luce sulle infiltrazioni camorristiche nel mercato di Fondi e sui patti economici stretti tra i Casalesi e i Di Martino nonché le informazioni assunte da più collaboratori di giustizia hanno, dunque, consentito ai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria (GICO Catania), sotto la direzione di questa Procura, di costruire un grave quadro indiziario a carico degli arrestati.

Le estorsioni riscontrate a danno di autotrasportatori campani segnalano l’esistenza di un fenomeno diffuso e strutturale non limitabile ai singoli episodi contestati. Va aggiunto che è stata acquisita notizia di altre estorsioni praticate a danno di soggetti non ancora identificati e che alcune vittime hanno preferito, a dispetto degli elementi indiziari raccolti dalle Fiamme Gialle di Catania, non ammettere il pagamento del c.d. “babà”.

Con il medesimo provvedimento cautelare, i Finanzieri di Catania hanno sottoposto a sequestro preventivo sia la Sud Express che la ditta individuale Di Martino Matteo al fine così di evitare che la pratica estorsiva possa proseguire attraverso le stesse imprese.