di Viviana Sammito

 

omicidio vittoria 3Ha confessato  il 59 enne fermato dalle forze dell’Ordine per il delitto di Giorgio Saillant.  Si chiama Filippo Assenza e ha ammesso che il movente é passionale. Gli investigatori stanno cercando di verificare le dichiarazioni del reo confesso.

 

L’uomo, vittoriese, ha freddato ieri sera il Vigile del Fuoco intorno alle 21,20 con un colpo di fucile caricato a pallettoni. L’uomo è stato fermato dalla polizia e dai carabinieri nel primo pomeriggio e interrogato per ore. Il fermato avrebbe premuto il grilletto per motivi passionali. L’arma del delitto sarebbe stata rinvenuta nell’abitazione del fermato, il quale aveva un regolare porto d’arma. Giorgio Saillant è stato centrato in pieno volto, morendo sul colpo, dopo avere parcheggiato l’auto davanti alla sua abitazione in via Conte Ruggero, nel quartiere Forcone, a Vittoria. L’auto aveva ancora il motore acceso quando l’assassino si è accostato per sparare.

Uno sparo, centrato in pieno volto il bersaglio, la fuga a bordo di un’ auto. Un omicidio eseguito con freddezza: simile a un agguato di stampo mafioso. A casa, dove c’era la moglie che lo attendeva insieme con la figlia in gravidanza.  Le due donne che lo hanno trovato morto.

omicidio vittoria 4La vittima lascia  la moglie e tre figli: una vive a Vittoria e altri due a Milano. Il corpo di Saillant è stato trasferito all’obitorio del cimitero di Ragusa per l’ispezione cadaverica. Il sostituto procuratore, Monica Monego, che ieri è arrivata sul luogo del delitto verso le 22, ha già nominato il medio legale, Maurizio Spagni, che dovrà effettuare l’autopsia. Carabinieri e polizia hanno eseguito approfonditi accertamenti nell’auto, sotto sequestro, escusso tutte le persone vicine alla vittima e setacciato telefoni e rubriche personali: da qui sarebbe partita la caccia all’uomo.  Vita privata: su questa principalmente le indagini si sono concentrate, sin da subito.

CHI ERA GIORGIO SAILLANT

Giorgio Saillant, 57 anni, vigile del fuoco, tutte le mattine andava in Viale dei platani, a Ragusa, dove svolgeva la mansione di capo reparto.  Una carriera fortunata, un lavoro sempre svolto con passione. Un dolore portato con dignità tra i colleghi: questa mattina tornare a lavoro è stato diverso. Giorgio Saillant fino alle 20.15 di ieri era in questa sede e scherzava con i colleghi. Il comandante dei vigili del fuoco, Aldo Comella, con in mano la scheda con i dati di Saillant, ha parlato di una persona professionale, tranquilla e con cui si rapportava giornalmente. Mai una sanzione, mai un provvedimento disciplinare. Nato a Vittoria nel ’59, Saillant era il coordinatore del dispositivo di sicurezza a livello provinciale. Dal 1983 nei vigili del fuoco, dopo 7 anni in giro per l’Italia, era tornato a Ragusa, nel 1996 era stato promosso caposquadra ed era partito per svolgere il servizio a Pistoia. Lo stesso anno era rientrato a Ragusa, dove nel  2013 aveva ricoperto il ruolo di capo reparto del turno D, fino a ieri sera.