Ha ammesso di aver partecipato all’aggressione che ha poi causato la morte del 30enne tunisino Marouene Slimane, la notte di Capodanno davanti ad una discoteca di Vittoria, il ragazzo maggiorenne, che assieme ad altri due ragazzi minorenni, sono stati fermati dai Carabinieri con l’accusa di omicidio.

I tre, stando a quanto detto dal più grande del gruppo, hanno bloccato il tunisino e lo hanno colpito con una spranga e con un coltello a serramanico. Il 18enne ha dichiarato di aver tentato di porre fine al pestaggio e di essere stato colpito ad una mano. A seguito di questa ferita si era recato infatti al pronto soccorso.




I tre, infatti, dopo aver lasciato a terra in fin di vita il povero ragazzo tunisino, sono andati in ospedale dove il maggiorenne è stato medicato. Poi sono tornati indietro per riprendere il motorino di uno dei minorenni. Lì i tre hanno trovato i carabinieri che li hanno subito fermati.

Il Pm presso la Procura di Ragusa, Silvia Giarrizzo ha chiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere.

Oggi, presso il Tribunale dei minori di Catania saranno sentiti i due minorenni, 15enni.

Il branco ha ucciso per futili motivi: Marouene Slimane avrebbe rivolto un apprezzamento ad una ragazza romena.

Sul corpo dello sfortunato 30enne è stata eseguita l’autopsia.