L’ex sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, è stato assolto in appello, con formula piena, dall’accusa di corruzione elettorale. La sentenza di assoluzione per Moscato è arrivata con la formula perché il fatto non sussiste.

Ad emettere la sentenza assolutoria è stata la seconda sezione della Corte d’Appello di Catania, a distanza di 4 anni e 5 mesi trascorsi dalla sentenza di primo grado davanti al gup, quando Moscato era stato condannato a 2 anni e 4 mesi.

Il processo è scaturito dall’operazione Exit poll condotta dalla GDF di Catania, su direttive della Procura distrettuale antimafia etnea per voto di scambio politico mafioso.

“E’ stata fatta giustizia per la mia famiglia e per la città. Quello che ha subito la città è stato il più grande bluff della storia ipparina. Nessuno mi ridarà quello che mi è stato levato ma si tratta comunque di una grande rivincita morale”, ha dichiarato ieri Moscato.




Moscato era stato alla guida della città da giugno 2016 a luglio 2018. Poi l’inchiesta avviata dalla Guardia di finanza, coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Catania, con l’ispezione prefettizia, portarono allo scioglimento degli organi elettivi. In città si insediò una commissione prefettizia che rimase in carica 3 anni e 5 mesi. Nel giugno scorso una sentenza del tribunale di Ragusa aveva assolto (anche stavolta con formula piena e su richiesta della procura) l’ex sindaco Giuseppe Nicosia e gli altri imputati del filone principale dell’inchiesta Exit Poll, di cui non resta più nulla.

Nicosia, Moscato e a Scicli il dott. Franco Susino, ex sindaci accusati di essere mafiosi, ma assolti perchè il fatto non sussiste.

Vittoria e Scicli sciolti per mafia. Ora si scopre che è stato tutto un falso. Chi ha sbagliato a sciogliere i due Comuni ed ha buttato fango contro gli ex Amministratori non dovrebbe ora risarcire di dignita questi uomini e i cittadini?