In occasione della “Giornata Europea dei Giusti”, la Questura di Ragusa e l’Amministrazione Comunale di Vittoria, hanno dato luogo alla cerimonia commemorativa per ricordare l’anniversario della morte di Giovanni Palatucci, già Questore di Fiume, deceduto nel 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau, insignito della Medaglia d’oro al Merito Civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio  migliaia di ebrei stranieri ed italiani durante l’occupazione nazista.

La cerimonia si è svolta alla presenza del Prefetto di Ragusa, Dr. Giuseppe Ranieri, del Questore di Ragusa, D.ssa Giusy Agnello, del Sindaco di Vittoria,  On. Francesco Aiello, e delle principali Autorità civili e militari, locali e provinciali.

Al termine del solenne momento, presso la centralissima piazza Vittoria Colonna, dove è stata deposta una corona di fiori,  la celebrazione commemorativa è proseguita nei locali del teatro comunale dove, dopo i saluti  di indirizzo da parte del Sindaco di Vittoria, del Questore  di Ragusa e del Prefetto di Ragusa e dopo la lettura della biografia del Questore Palatucci a cura di un Funzionario di Polizia, gli alunni della scuola primaria dell’Istituto scolastico “San Biagio” si sono alternati nella lettura di alcuni brani  sulla sua vita.




Intonando il noto canto ebraico “Gam Gam” e la canzone  di Francesco Guccini dal titolo “Auschwitz”, più nota come “la canzone del bambino nel vento”, un coro di 16 studenti della Scuola primaria “Portella della Ginestra”, ha reso omaggio a tutte le vittime dell’olocausto, con l’accompagnato di un’orchestra composta da 50 studenti della stessa Scuola.

A conclusione dell’evento, i giovanissimi orchestrali hanno eseguito il brano “La vita è bella”, tratto dall’omonimo noto film di Roberto Benigni incentrato sull’olocausto.

Una celebrazione toccante per commemorare un giorno triste ma anche significativo, per non dimenticare il coraggio, il sacrificio e l’esempio che  Giovanni Palatucci  ha lasciato all’umanità nella lotta contro la persecuzione degli ebrei e che lo collega agli altri “Giusti tra le nazioni” che hanno immolato la loro vita per cause così importanti.

La presenza dei giovani studenti ha offerto l’occasione alle autorità intervenute per affidare loro la memoria di simili genocidi, affinché nessuno osi negare quello che è  stato l’olocausto di circa 6 milioni di ebrei.

Galleria fotografica: Franco Assenza