prostitutaNelle prime ore della notte i Carabinieri della Stazione di Scoglitti hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa, che ha concordato con la richiesta formulata dal Sostituto Procuratore, Monica Monego, che ha coordinato le indagini espletate dai militari della Stazione di Scoglitti.

Nello specifico, l’arrestato, un cittadino rumeno di 35 anni, operaio, è ritenuto responsabile di aver maltrattato, con reiterate minacce, violenze e lesioni nonché costringendola a prostituirsi una propria connazionale 23enne, con lui convivente fino al mese di agosto scorso,quando, a seguito degli accertamenti dei militari tra cui l’acquisizione di referti medici comprovanti le aggressioni, la donna era stata trasferita presso un Centro Antiviolenza sulle donne.

L’arrestato rintracciato nella tarda serata dai militari del presidio rivierasco, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di un proprio connazionale, ove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea davanti la quale dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personale ed induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Si tratta del quinto arresto per maltrattamenti contro familiari o conviventi effettuato.