È stata definita in una video-conferenza svoltasi ieri pomeriggio la convenzione che Asp di Ragusa e Azienda Ospedaliera Cannizzaro hanno sottoscritto nell’ambito della rete regionale per il trattamento del tumore al seno.

L’accordo prevede che l’UOC multidisciplinare di Senologia dell’Azienda Cannizzaro, in virtù della professionalità maturata, effettui attività chirurgica nel trattamento delle neoplasie relative alla mammella in favore delle pazienti del territorio di Ragusa, nonché attività di formazione teorico-pratica rivolta al personale dell’Asp di Ragusa, con particolare riguardo all’adozione del PDTA regionale in ambito senologico che coinvolge tutte le figure professionali dedicati alla patologia mammaria tracciando un corretto percorso diagnostico terapeutico per affrontare la patologia. Nel corso della video conferenza, tenuta nelle rispettive Direzioni, sono stati trattati e perfezionati  gli aspetti più operativi della convenzione con la partecipazione dei vertici delle Aziende e dei responsabili delle specialità coinvolte: per il Cannizzaro, il Direttore Generale Salvatore Giuffrida e Sanitario Diana Cinà; il direttore della Senologia, nonché coordinatrice della Rete senologica regionale Francesca Catalano, con i medici dell’UOC; i direttori di Radioterapia, Medicina Nucleare e Oncologia; per l’Asp Ragusa, il Direttore Generale Angelo Aliquò e Sanitario Raffaele Elia con i responsabili del Gruppo oncologico multidisciplinare.




«L’accordo tra Azienda Cannizzaro e Asp di Ragusa – spiega la dott.ssa Francesca Catalano – è volto a migliorare l’accesso e le cure delle pazienti secondo il percorso diagnostico-terapeutico assistenziale (PDTA) del tumore al seno, che la Regione Siciliana ha adottato nello scorso mese di aprile, a seguito del lavoro svolto dalla commissione a ciò dedicata. Il lavoro della commissione prevede l’identificazione di centri di riferimento in tutta l’Isola – Breast Unit – unità altamente specializzate e dedicate esclusivamente alla diagnosi e alla cura del tumore al seno secondo il modello “hub & spoke”. Questo per garantire equità di accesso alle cure, cioè la possibilità per i pazienti di essere curati al meglio anche nel proprio territorio evitando i viaggi della speranza che gravano su di loro e sulle famiglie. Inoltre – aggiunge la dottoressa – il nostro lavoro ci ha permesso di incontrare tante professionalità e realtà virtuose nell’ambito della sanità pubblica e privata, dando l’occasione di creare rete tra i centri pubblici e privati convenzionati distribuiti nei diversi territori. La convenzione siglata tra le due aziende, Cannizzaro e Asp Ragusa, è l’esempio del migliore utilizzo delle risorse da condividerle a favore della cura dei cittadini».

Come hanno evidenziato i rispettivi manager, Giuffrida e Aliquò, Azienda Cannizzaro e Asp di Ragusa hanno avviato una convenzione anche nell’ambito delle prestazioni altamente specialistiche di Neurochirurgia.