La Polizia postale e delle comunicazioni ha lanciato l’allarme sull’ultima truffa: una falsa e-mail dell’Agenzia delle Entrate che avverte il contribuente di un presunto rimborso. Si tratta, fa sapere, di una nuova e massiccia campagna di phishing scattata negli ultimi giorni. Bisogna fare attenzione a una comunicazione che arriva tramite posta elettronica e invita il malcapitato a inviare i dati della propria carta di credito per ottenere un presunto, non meglio precisato, rimborso.

La Polizia postale ricorda che “l’Agenzia delle Entrate, così come qualunque altro ente, non invia mai comunicazioni di posta elettronica contenenti allegati da scaricare o link cliccabili, né richiede mai dati personali e bancari tramite e-mail o sms”. È invece possibile, continua la Polizia, consultare le proprie informazioni fiscali nell’area personale presente sul sito dell’Agenzia.

Nel caso in cui si dovesse ricevere un sms o una e-mail sospetta, la Polizia postale “raccomanda di non fornire alcun dato personale, di non aprire gli allegati e di non cliccare su link eventualmente presenti. Si consiglia, infine, di eliminare immediatamente il messaggio ricevuto”.

Per ridurre la ricezione di posta indesiderata, la Polizia ricorda di “aggiornare frequentemente il sistema operativo e installare un programma antivirus e antispam su tutti i dispositivi”.

Nei giorni scorsi sono stati diffusi i dati sulle truffe online scoperte dalla Polizia postale: nel 2022 i casi trattati sono stati 15.508 (+3%) e 3.541 le persone indagate. C’è stato un boom di somme sottratte: oltre 115 milioni, in aumento del 58% rispetto al 2021.