Franco Susino annuncia e rimarca le differenze tra la sua amministrazione e le precedenti, recenti, gestioni, nella organizzazione della filiera dei rifiuti a Scicli.
“E’ evidente che uno degli elementi di crisi nella amministrazione comunale negli ultimi otto anni è rappresentato dal passaggio della gestione in house dei rifiuti a una gestione in outsourcing prima parziale e poi totale –scrive Franco Susino-.
Nel 1998 si passò da una gestione mista, pubblico-privato, a una gestione totalmente pubblica, certamente meno onerosa per l’ente. Nella seconda metà del decennio scorso ci fu un progressivo passaggio da una gestione in house all’affidamento a gestori esterni.
La discarica di San Biagio, pensata a e autorizzata alla fine degli anni novanta come discarica subcomprensoriale Scicli-Pozzallo, alla fine del 2002 fu dichiarata discarica comprensoriale, e questo permise la sua prematura saturazione. Scicli è stata costretta quindi a conferire i propri rifiuti in altre discariche provinciali ed extraprovinciali, con un aggravio di oneri per l’ente”.
In cosa consiste il cambio di rotta del sindaco Susino rispetto alle gestioni passate, quelle recentissime, e quelle anteriori?
“Ho dato personalmente disposizione di valutare se all’interno dell’ente pubblico ci sono uomini e mezzi per riportare, almeno parzialmente, in house il servizio. Tre dipendenti comunali, a bordo di un auto compattatore di proprietà del Comune, hanno da qualche settimana iniziato il servizio di raccolta dell’indifferenziata nel territorio circostante il Comune.
Ciò ha consentito di realizzare alcune importanti economie, non sufficienti, ma comunque significative.
Potremmo valutare di impiegare personale comunale sia nel servizio di raccolta dell’indifferenziata sia nel servizio di raccolta della differenziata spinta, porta a porta.
Ho iniziato in tal senso una attenta ricognizione delle risorse umane, delle loro qualifiche all’interno del Comune, per impiegarle nel servizio.
Gli elettori hanno votato me, e il mio programma, sapendo che ci sarebbe stata, anche nella gestione dei rifiuti, una sostanziale discontinuità con il passato. E di questo renderò conto davanti a chi ha dato a me la sua fiducia”.