Stupore, sorpresa e anche un po’ di preoccupazione. Era quella che trapelava stamani nei volti dei titolari delle attività commerciali del centro storio di Scicli nel vedere carabinieri, polizia, finanzieri, il sindaco Franco Susino e alcuni imprenditori dare vita a un corteo di una ventina di persone che si è snodato lungo il corso Mazzini, per poi passare in piazza Italia e convergere sul corso Garibaldi.

“Cosa è successo?” era la domanda sommessa che gli esercenti ponevano a chi stava ai margini del gruppo.

Era successo che si stava svolgendo la prima passeggiata antiracket nella storia della città. Benedetta dalla Prefettura e dai vertici delle forze dell’ordine, la passeggiata è stata animata dai soci dell’antiracket di Scicli, che, accompagnati dalle forze dell’ordine, hanno fatto opera di sensibilizzazione presso i commercianti.

“Quando un commerciante vede la divisa di un rappresentante delle forze dell’ordine prova un brivido. Quasi che sia un nemico da cui difendersi –ha detto Paolo Caligiore, esponente dell’antiracket di Palazzolo Acreide, da venti anni impegnato sul fronte del no alle estorsioni-. Questa visione è priva di senso. Se io voglio fare impresa, e voglio farla per guadagnare, e per non versare e nessun estraneo i proventi del mio onesto lavoro, la divisa dei carabinieri, della polizia, della finanza non è quella di un antagonista, ma di un alleato”.

In effetti la formula ha funzionato. La circostanza che agenti e commercianti facessero visita ai negozianti ha incuriosito, e alla fine ha fatto piacere agli esercenti. Un’occasione anche per confrontarsi col sindaco sui temi del commercio e dello sviluppo, per sfogarsi, o per fare proposte.

Positivo il commento di Franco Susino: “La mia amministrazione pone i temi della legalità e dello sviluppo al centro della propria azione. Sul tema dell’ordine pubblico non siamo disposti a fare sconti a nessuno. Scicli merita serenità, e su questo siamo al fianco dei tutori dell’ordine pubblico”.