pagamentiStamani presso il Palazzo del Governo di Ragusa, il Prefetto Annunziato Vardè ed il Presidente Provinciale di “Confcommercio – Imprese per l’Italia” Sergio Magro – alla presenza del Viceprefetto Vicario, del Questore e dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, del Direttore provinciale di Confcommercio e del Presidente provinciale del Settore Terziario di Confcommercio – hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per la Legalità e la Sicurezza delle imprese della provincia di Ragusa, che recepisce il Protocollo Quadro definito nel 2011 tra il Ministero dell’Interno e la Confederazione nazionale.

Il Protocollo in argomento scaturisce dalla volontà di implementare la collaborazione tra Confcommercio e Forze dell’Ordine e si pone l’obiettivo di prevenire, contrastare e reprimere qualsiasi tipo di infiltrazione della criminalità organizzata nel mercato, al fine di garantire un contesto sicuro nel quale gli imprenditori possano operare serenamente ed in sicurezza, secondo principi etici ispirati alla responsabilità sociale d’impresa.

L’accordo prevede anche una serie di impegni volti a promuovere quegli strumenti utili a far emergere situazioni di irregolarità, attraverso la diffusione di sistemi di sicurezza di nuove tecnologie, come la videosorveglianza ed i pagamenti elettronici, atti a rafforzare la sicurezza degli operatori economici e degli utenti, soprattutto in questo periodo di difficile crisi economica che potrebbe determinare un’emergenza per alcuni fenomeni quali l’usura.

In occasione della sottoscrizione il Prefetto, evidenziando alcuni specifici aspetti che caratterizzano il documento pattizio, ha auspicato la piena operatività del Protocollo fondata sulla sinergica collaborazione tra l’associazione categoriale e le Forze di Polizia nella lotta alle infiltrazioni mafiose e all’usura, al fine di favorire il rispetto della legalità e la libertà economica delle imprese.

Il Prefetto ha inoltre rimarcato l’esigenza che – come previsto dal protocollo – vengano inseriti nel Codice etico dell’Associazione principi che contemplino la possibilità che la predetta Associazione si costituisca parte civile nei processi legati alla criminalità organizzata a fianco e sostegno dei propri iscritti e l’ipotesi della espulsione di aderenti alla Associazione nei casi in cui quest’ultimi subiscano condanne definitive per reati legati alla criminalità organizzata.

L’attività di collaborazione potrà altresì esplicarsi attraverso iniziative istituzionali, formative, culturali e di comunicazione finalizzate a diffondere la cultura della denuncia di fenomeni estorsivi e illegali, quali concussione, corruzione e lavoro nero.

I rappresentanti di Confcommercio hanno manifestato piena condivisione degli obiettivi del protocollo e assicurato la massima collaborazione, in particolare, nell’attività di informazione e sensibilizzazione degli associati. Nell’ambito dell’attuazione del Protocollo d’intesa è infine prevista l’istituzione di un Comitato paritetico per la legalità composto da rappresentanti della Prefettura e di Confcommercio, che saranno affiancati da esperti delle rispettive strutture e da appartenenti alle Forze di Polizia, con lo scopo di monitorare costantemente l’applicazione dell’Accordo e, laddove opportuno, modificarne i contenuti per un migliore raggiungimento degli scopi prefissati.