scicli

In questi ultimi giorni la nostra e.mail è “bombardata” da comunicati stampa inviati da Consiglieri Comunali dell’opposizione di Scicli, ma anche da tanti cittadini, che oltre ad inviarci segnalazioni di come viene gestita in cattivo modo la cosa pubblica, scrivono commenti in merito a notizie da noi riportate su questo sito e/o  sul nostro profilo facebook  “mettendoci la faccia”, chiedendo risposte agli amministratori, che, come si sa, mai arriveranno. Quest’ultimi infatti sono  troppo occupati a consegnare fasce alle Miss o libri a Battiato preferendo di mostrarsi solo in foto, diffuse poi a giornali e quotidiani on line.

E mentre i Consiglieri di Maggioranza disertano i Consigli Comunali, quelli di opposizione sono chiamati a svolgere il proprio ruolo, sicuramente più semplice rispetto ai primi. Sono infatti quattro le interrogazioni urgenti presentate dai gruppi di opposizione Scicli Bene Comune, PD, MPA e Misto:

1)  Stato dell’arte e progetti futuri relativamente al disastro ambientale di Micenci

2)  Il caso “improprio utilizzo Convento Croce”

3)  Stato dell’arte su interventi di modifica del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti per realizzare efficienza e risparmio

4)  Considerazioni sull’andamento economico della presente gestione dei siti culturali in raffronto con la precedente. Opportunità di approfondimento e se del caso anche in sede giudiziaria.

Pubblichiamo sotto il testo dell’interrogazione in merito all’accertamento economico della gestione dei siti culturali ad opera della ATI ITALO BAROCCO, avvenuta sino a qualche mese fa.  A fine estate 2011 il Comune diramava un comunicato stampa che parlava di un incremento del flusso turistico del 30%  rispetto allo stesso periodo del 2010.  I paganti a palazzo Spadaro (il ticket era di un euro per ciascun sito) erano stati durante il trimestre estivo 3.000. La chiesa di Santa Teresa, che ospita gli affreschi ex voto restaurati del convento della Croce, aveva ricevuto 2.100 visitatori. La stanza di Montalbano, al primo piano del Comune fa l’en plein con 7.130 ingressi. La maggior concentrazione in agosto, mese che totalizza oltre il 50% del fatturato turistico del trimestre.Questo appunto nell’estate 2011. Da considerare ancora gli incassi dei mesi invernali e poi ancora l’estate 2012 ecc.
Secondo quanto riportato in un comunicato stampa  diffuso lo scorso 26 Agosto dal Comune, nei due anni di gestione della ATI ITALO BAROCCO  nelle casse pubbliche erano entrati solo 2.000 euro. Come è possibile? Dove sono finiti i soldi dei biglietti staccati? Nessuno fornisce spiegazioni, ecco allora il motivo dell’interrogazione che probabilmente avrà anche dei risvolti giudiziari.

 

               Avendo appreso con grande piacere dalla stampa del brillante successo economico riscosso dalla nuova gestione dei siti culturali, tanto più brillante se messo a confronto, come opportunamente commentato dal redattore, con i modesti introiti della precedente gestione, ci chiediamo se all’Amministrazione non sorga spontanea l’esigenza, vista l’entità delle differenze, di tutelare i propri interessi, interessi pubblici, visto che di denaro pubblico si parla, di cercare di vederci chiaro.

Considerato che a suo tempo, in Consiglio Comunale, il Capo Servizio Savà, avanzò gravi riserve riguardo alla regolarità gestionale e contabile della precedente gestione.

Considerato che lo stesso Sindaco ebbe a dichiarare alla stampa, lo citiamo testualmente: “A chi ci chiedeva di fare forzature illegali abbiamo risposto onorando il dettato delle leggi sulla celebrazione degli appalti pubblici. Garantendo pari opportunità a tutti. Una lezione di trasparenza e legalità che la mia amministrazione intende perseguire sempre e ovunque. Contro la difesa dei privilegi, e le indebite pressioni della politica”.

Accompagnata a tali espressioni, la successiva elencazione dei votanti che bocciarono il bando, più che un dovere informativo è apparsa come una sorta di lista di proscrizione nello stile dei migliori regimi. Anche proprio perché molti di noi consiglieri, additati alla suddetta gogna quali politici interessati a tutelare interessi illegali, non ci riconosciamo affatto in tali vesti, a nostra volta nutriamo la speranza, non certo il timore, di poter andare a dimostrare in qualunque sede, quella giudiziaria compresa, che anche in quella occasione le nostre osservazioni, che invitavano l’Amministrazione a rivedere il bando, volevano esser migliorative e non certo volte a consentire a qualcuno di lucrare impropriamente sui tesori cittadini.

Pertanto chiediamo al Sindaco e/o all’Assessore competente

1)di far conoscere le modalità con cui intende far luce sulle vicende sopra esposte e come intende recuperare eventuali perdite ingiustamente subite e volte a colpire eventuali commistioni tra affari e politica così come apertamente suggerito dalle sue stesse dichiarazioni. Noi non abbiamo alcun timore acciocché avvenga, anzi lo auspichiamo e non escludiamo di agire a nostra volta in difetto dell’Amministrazione.

2)di conoscere le spese complessive mensilmente sostenute per il mantenimento dei siti in questione.

Riguardo ai due predetti quesiti gli interroganti chiedono al Sindaco di voler fornire comunque risposta scritta ed al Signor Presidente di voler consentire la discussione della presente interrogazione urgente oggi 28/08/2012 durante la seduta consiliare.