Il dibattito sui gettoni si sta facendo sempre più coinvolgente, abbiamo ricevuto una seconda replica del consigliere Ficili alle parole di Ferro:

«La mia deontologia politica  basata sulla correttezza e trasparenza- scrive Ficili- mi impone di puntualizzare rispetto ai commenti del consigliere Ferro; diversamente  apparirei  non coerente  rispetto al ruolo svolto negli anni e attualmente.

– Gli emendamenti  da me presentati portano la data del 19 marzo 2013 ( giorno prima dell’approvazione in consiglio), al momento della presentazione non ero a conoscenza degli emendamenti presentati dal cons. Ferro, poi bocciati . Preciso che in politica ho sempre agito secondo i miei pensieri.

– La legge che prevede una riduzione del 10% è il D.L. 31.5.2010 n° 78 modificata  con n°  122/2010   e non come sostiene il cons. Ferro  la Finanziaria 2011 mi pare di ricordare che aveva imposto il taglio nella misura del 10%. “ Tale legge, non proposta dal Capo Settore nella delibera, senza la presentazione degli emendamenti non sarebbe stata applicabile.

– Sin da subito non sono  stato in linea con la politica della maggioranza post elettorale,  prova ne è la non condivisione del Bilancio Consuntivo 2011 approvato nel luglio 2012 , del Bilancio di Previsione 2012 approvato nel novembre 2012 e  del Piano di Riequilibrio approvato nel gennaio 2013. Inoltre il giorno che  è stata Deliberata la Nomina del Collegio Revisori dei Conti, il  20 Marzo 2013,  non facevo già  parte  della maggioranza  come dichiarato pubblicamente nella seduta del Consiglio del 9 gennaio 2013 .

– Mi astengo- conclude Ficili-  dall’ aggiungere  ulteriori osservazioni a ciò  che mi è stato riferito relativamente ai commenti di basso profilo che il cons. Ferro ha pubblicato su facebook  social network di cui io non faccio parte volutamente».