“Scicli è una città in cui la gente verrà appositamente per vedere tutto quello che può offrire. Porteremo la mostra di Guccione da Ferrara sin qui, prima della festa del Gioia, perché Guccione è un pittore locale ma appartiene anche all’Europa”. Queste alcune delle dichiarazioni di ieri pomeriggio di Vittorio Sgarbi, famoso critico d’arte e oramai legatissimo a Scicli dove si reca spesso. L’ultima volta si era presentato durante la campagna elettorale di Marino sindaco e adesso, ospite del Comune con il neoeletto Mario Marino e la sua squadra di assessori e consiglieri, ha voluto esserci di nuovo.

Promotore di questo incontro, l’on. Orazio Ragusa che continua a prodigarsi per attirare l’attenzione della Regione e dello Stato verso il territorio sciclitano, e non solo, ottenendo fondi, alcuni dei quali per il completamento ed il restauro del complesso di Chiafura e del Castello dei tre Cantoni.

Durante la presenza di Sgarbi a palazzo di Città, sono stati illustrati al critico d’arte i progetti di riqualificazione e restauro del territorio, gli interventi che necessitano di essere portati a compimento, ma anche quelli su cui operare.

Sgarbi ha garantito il suo fattivo supporto “senza alcun bisogno di deleghe”, ha specificato. “Vorrei organizzare, ogni anno, due eventi di grande spessore che possano far arrivare persone da ogni parte, mostre di artisti di tutto il mondo per attirare l’attenzione su questa città che non ha nulla da invidiare a Noto” ha aggiunto Sgarbi. Lo stesso aveva già sottolineato che, negli anni passati, quando aveva rivolto il suo interesse verso Mantova, prima, e Matera, poi, queste erano diventate “Capitali della cultura”. Adesso chissà, pensando a Scicli, se potrà accadere qualcosa del genere. E’ stato, comunque, un pomeriggio molto intenso che ha permesso di suggellare un patto fondato sull’interesse storico, architettonico e culturale di un territorio che merita di essere messo in primo piano.