Un lungo e partecipato presidio di solidarietà a favore dei popoli oppressi con una guerra assurda che vede al centro l’aggressione turca contro il popolo Curdo che vive nella regione del nord della Siria.

Un crimine contro l’umanità. Ieri, sabato 19 Ottobre,  dalle ore 17.00 alle ore 22.00 in Piazza Municipio a Scicli è stata promossa un’iniziativa a cura Camera del lavoro di Scicli, da Legambiente Scicli, dall’A.N.P.I. di Scicli e dall’ARCI di Stradanova. Massiccio il numero elle adesione all’evento che ha coinvolto la società civile e politica sciclitana.

Hanno dato il loro contributo il Sindaco Enzo Giannone, che è intervenuto per sostenere questa iniziativa indicandone le ragioni per fermare questo crimine contro l’umanità, Scicli Bene Comune, Casa delle donne, Art.1, Start Scicli, Sinistra Italiana, Potere al Popolo. Il Giornale di Scicli, Movimento 5 Stelle di Scicli, Italia Viva di Scicli, Potere al Popolo di Scicli, Partito Democratico di Scicli, Rifondazione Comunista,  Chiesa Evangelica Metodista di Scicli, Mh-Casa delle Culture, Cittadini per Scicli.




Presenti l’ On. Nello Dipasquale , On Stefania Campo M5S, On Marialucia Lorefice M5S. Unione Sindacato di Base USB, Senatore Giuseppe Pisani M5S.

Nel corso del sit in si è avviata la campagna raccolta firme perché si avvia immediatamente una forte e decisa azione diplomatica perché:

  • cessino immediatamente le ostilità e si fermino le manovre d’invasione del territorio curdo;
  • si dia mandato senza esitazioni a una delegazione internazionale che garantisca in loco la fine delle ostilità, il rispetto dei confini, il diritto internazionale;
  • si provveda all’invio di soccorsi per eventuali feriti;
  • si apra una sessione di discussione dedicata, tanto nel Parlamento europeo quanto in quello italiano;
  • si chieda che il caso sia messo con urgenza all’ordine del giorno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Il documento, con una raccolta di firme che continuerà ancora in questi giorni, sarà inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Affari Esteri, al presidente del Senato della Repubblica, al Presidente della Camera dei Deputati, alla Presidente della Commissione Europea, all’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza e al Presidente del Parlamento Europeo.




“La questione Curda ha origini lontane e la loro persecuzione è segnata da diverse responsabilità occidentali. Il largo fronte che oggi si sta schierando in solidarietà al popolo Curdo necessita della piena consapevolezza che il tema della lotta contro tutte le guerre deve diventare priorità nell’agenda della politica – scrive Peppe Scifo, segretario generale della CGIL Ragusa -.

Serve un vero cambiamento nella direzione dell’economia basata sugli armamenti, e guardare ad esperienze passate quando,a partire dalla politica e del movimento sindacale,  si lottava contro l’installazione della base missilistica a Comiso    dove Pio La Torre si batteva per un Mediterraneo di Pace. Dentro questa prospettiva si deve sviluppare un nuovo movimento internazionale perché se è vero che bisogna subito cambiare rotta per salvare il Pianeta dagli effetti del cambiamento climatico e dell’inquinamento occorre al tempo stesso pensare di salvare milioni di persone vittime delle tante guerre distribuite in tutto il Pianeta.

Una nuova prospettiva che rimette al centro la parola Pace, che si muove dentro la consapevolezza che negli ultimi  30 anni si è svuotata la funzione dell’ONU e sono prevalse spregiudicate politiche basate sulla difesa di interessi economici, politici e geo strategici, al prezzo di milioni e milioni di vite umane, dalla prima guerra del Golfo fino alla guerra in Siria, passando per l’Afganistan, l’Iraq, la Palestina e la Libia.

Un lungo periodo dove si sono consumati  calpestamenti di istituti importanti del Diritto Internazionale,  in Italia più volte è stato violato l’Art.11 della Costituzione e ed è Stata diffusa nel mondo, da parte delle più importanti potenze occidentali,  l’idea che per portare la pace ci vuole la guerra.

Tutto questo deve finire – scrive ancora Scifo – e per questo abbiamo voluto fare un sit in in Piazza del Popolo a Vittoria e a Scicli, come in tante Piazze d’Italia.

Nei prossimi giorni continueremo a promuoverne e sostenere le iniziative in solidarietà al Popolo Curdo attraverso il coordinamento tra CGIL, ANPI, LEGAMBIENTE, LIBERA, ARCI, GENERAZIONE ZERO, UNIONE DEGLI STUDENTI, chiedendo al Governo Italiano di adottare subito iniziative in tal senso.”