Il ciclone mediterraneo dello scorso mese ha divelto parte del telo di copertura della discarica in LDPE e HDPE, a San Biagio, compromettendo il sistema di separazione delle acque piovane dal percolato prodotto dalla discarica, dove si è riscontrato che la copertura provvisoria costituita da geomembrana impermeabilizzante risulta strappata e lacerata per circa il 60% della sua totalità, per una superfice di 25.000 mq, creando un rischio considerevole alla sicurezza igienico-sanitaria del sito, della città e dei cittadini. Anche negli scorsi anni ci siamo occupati del percolato che con la pioggia scorreva, abbiamo seguito qualche anno fa il percorso del pericoloso veleno: arrivava sino a mare!

Il sindaco di Scicli, Mario Marino dichiara: “Il nostro Ufficio Tecnico ha predisposto un progetto di messa in sicurezza dell’importo di € 1.300.000,00 ed ha chiesto il supporto economico, ai fini dell’esecuzione del progetto, al Dipartimento di Protezione Civile Regionale, trasmettendo anche la richiesta di calamità naturale. Ad oggi, il rischio igienico-sanitario è stato contenuto grazie ai continui prelievi di percolato misto ad acqua. Va specificato che si tratta di un’attività straordinaria insostenibile per le casse comunali e non in grado di tutelare l’ambiente a medio lungo termine. Per questo, considerata l’urgenza di ripristinare il telo di copertura della discarica, abbiamo attivato presso il Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione Siciliana la procedura prevista dall’art. 250 del Codice dell’Ambiente (“Bonifica da parte dell’amministrazione”) e richiesto un intervento mirato di messa in sicurezza parziale dell’ex discarica, attraverso l’attivazione di una somma urgenza pari a € 200.000,00. Considerata l’improrogabilità dell’intervento, in accordo con gli Enti coinvolti, si è già provveduto all’affidamento dei lavori. Insieme all’Ass.re Enzo Giannone, ringrazio l`Ass.re Regionale Acqua e Rifiuti, l`On. Di Mauro, ed il Direttore Generale dell’Assessorato, Dott. Cosa, per la disponibilità dimostrata nei nostri confronti e la vicinanza al nostro territorio.”

Nella galleria fotografica anche le foto del percolato che già diversi anni fa scorreva libero, dalla discarica arrivava in strada, sino a oltrepassarla e continuare il suo percorso sino a valle.