Scicli – Nova Lex ai Commissari: «la delibera che incrementa Imu e Tasi e riduce l’Imu sui terreni agricoli viola il principio di uguaglianza»
- 28 Luglio 2015 - 8:39
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«Premesso che codesta Commissione Straordinaria ha approvato la direttiva al Capo Settore Entrate, con Delibera n. 35 del 24/7/2015, di predisporre apposita proposta di deliberazione di incrementare le aliquote IMU e TASI al massimo consentito dalla normativa vigente nonché di ridurre l’aliquota IMU sui terreni agricoli al 4,60 per mille a favore dei soli coltivatori diretti e IAP. In merito alla riduzione l’aliquota IMU sui terreni agricoli al 4,60 per mille a favore dei soli coltivatori diretti e IAP si osserva quanto segue.
L’art. 13, comma 6, della Legge n. 214/2011 stabilisce che l’aliquota di base dell’imposta è pari allo 0,76 per cento. I comuni con deliberazione del consiglio comunale, adottata ai sensi dell’art. 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, possono modificare, in aumento o in diminuzione, l’aliquota di base sino a 0,3 punti percentuali. E’ evidente quindi che tale formulazione consente di modificare a piacimento le aliquote IMU nella misura massima di 0,3 punti percentuali. Ma tale potere è stato delimitato dalla Circolare del MEF N. 3/DF del 18 Maggio 2012 (pag. 9) la quale ha specificato che “la manovrabilità delle aliquote deve essere sempre esercitata nel rispetto dei criteri generali di ragionevolezza e non discriminazione”.
Pertanto la scelta di ridurre le aliquote IMU soltanto per i coltivatori diretti e IAP ha carattere discriminatorio verso tutti gli altri contribuenti ed in particolare verso i pensionati con redditi insufficienti a sopperire alle normali esigenze di vita. Tale scelta inoltre aggrava, ancora di più, la disparità di trattamento tra contribuenti in palese violazione del principio di uguaglianza, di cui all’art. 3 della Costituzione. A tal fine basta un solo esempio:
Terreno con reddito dominicale di € 846,00 IMU da versare € 76,18 per coltivatori diretti e IAP IMU da versare € 1.085,00 per tutti gli altri contribuenti
Pertanto, confidando nel senso di giustizia della Commissione Straordinaria e nell’osservanza dei “criteri di ragionevolezza e non discriminazione”, la scrivente associazione NOVA LEX invita a stabilire l’aliquota IMU sui terreni agricoli in misura eguale per tutti del 4,60 per mille.
Infine dobbiamo evidenziare che i gruppi politici che hanno votato a favore della Legge che ha permesso di introdurre l’Imu sui terreni agricoli (art. 22 , co 2, Legge 23 giugno 2014, n. 89), sono: PD (renziani) – PD (sinistra) – Scelta Civica – NCD di Alfano e comunisti di SEL.
In merito all’incremento dell’aliquota TASI al massimo della normativa vigente dobbiamo sottolineare che il Consiglio comunale delibera l’individuazione dei servizi indivisibili e l’indicazione analitica, per ciascuno di tali servizi, dei relativi costi da finanziare alla cui copertura la TASI è diretta, in conformità dell’art. 1, comma 682 e 683 della Legge n. 147/2013 nonché dell’art. 32 del Regolamento IUC di cui alla delibera n. 122 del 25/8/2014.
E’ evidente quindi che l’aliquota TASI deve essere fissata nella misura da produrre una entrata pari ai costi dei servizi da coprire e pertanto la fissazione di una aliquota massima a prescindere dai costi da finanziare sarebbe palesemente illegittima per violazione di legge e del Regolamento IUC. Si invita pertanto la Commissione Straordinaria a voler fissare l’aliquota TASI nella misura strettamente necessaria a coprire i costi dei servizi indivisibili.
In conclusione dobbiamo sottolineare che la situazione disastrosa del Comune di Scicli è stata originata, da decenni di sperperi e di politica clientelare, attuata dal regime dei partiti di ipocrisia democratica».