pistola cannellaIeri pomeriggio, i Carabinieri della Tenenza di Scicli, supportati da una unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi (CT), nel corso di uno specifico servizio di controllo del territorio volto a contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti e della detenzione illegale di armi da fuoco che molto spesso va ad armare la criminalità, hanno arrestato marito e moglie, entrambi già noti alle forze dell’ordine:

Cristiano Cannella, classe ’75, nullafacente e la moglie, V.C, classe ’82, dovranno rispondere dei reati di concorso in detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e di detenzione illegale di arma clandestina e munizioni.

I Carabinieri, infatti, nel corso del servizio, hanno effettuato un controllo presso l’abitazione della coppia e, durante la perquisizione personale e domiciliare, i due hanno assunto un atteggiamento sospetto.

Effettivamente, durante le operazioni di perquisizione, i militari dell’Arma hanno rinvenuto, nascosto nel reggiseno della donna, un involucro in cellophane contenente sei stecchette di sostanza stupefacente del tipo hashish, per un peso complessivo di circa 51 grammi, nonché, nascosto in un pensile  della cucina, un bilancino elettronico di precisione per la pesatura della sostanza.

Nel proseguo del controllo, i Carabinieri hanno esteso la perquisizione anche all’autovettura dell’uomo e, nascosta sotto il tappetino passeggero, hanno rinvenuto una pistola revolver cal. 38 “Smith&Wesson”, con matricola abrasa, con sei cartucce già inserite nel tamburo e pronte all’uso.

Terminata l’attività, dunque, gli uomini dell’Arma hanno sequestrato lo stupefacente e la pistola con il relativo munizionamento, mentre la coppia è stata condotta in caserma e dichiarata in stato di arresto.

Dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, dott. Gaetano Scollo, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa mentre la moglie è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari..

I Carabinieri, intanto, hanno già avviato le indagini per risalire alla provenienza dell’arma sequestrata, per capire l’ utilizzo che ne avrebbe fatto la coppia e per verificare se sia stata già impiegata nel compimento di altri reati.

La sostanza stupefacente, invece, sarà trasmessa al laboratorio analisi dell’ASP di Ragusa per i previsti esami qualitativi e quantitativi.