rosario_crocettaLe dichiarazioni del Presidente Crocetta sullo scioglimento del Consiglio Comunale di Scicli hanno provocato l’interrogazione del deputato Regionale Giorgio Assenza al Presidente (l’interpellanza è stata trasmessa anche al Presidente della Commissione Antimafia dell’ A.R.S.  On.le Nello Musumeci, al Presidente della Commissione Antimafia Nazionale On. Rosy Bindi, al Ministro degli Interni On.le Angelino Alfano).

Infatti, Crocetta uscendo dal Consiglio dei Ministri che aveva decretato lo scioglimento del Consiglio comunale ha svelato uno scenario sorprendente, ripreso dai media: “Mi spiace che a Scicli non si andrà a votare – sostiene Crocetta – e che non sia stata colta l’occasione per chiudere col passato. Il Megafono e altri avevano dato disponibilità a candidare un esponente delle forze dell’ordine, se altri partiti avessero avuto il coraggio si sarebbe evitato lo scioglimento”. Queste dichiarazioni il Presidente le ha confermate anche qui: Scicli – Intervista a Crocetta: “Lo scioglimento per scardinare un sistema assurdo”

Il Governatore con le sue rivelazioni avrebbe sottinteso che il Consiglio Comunale di Scicli sarebbe stato in effetti sciolto non per ragioni oggettive ma per motivi politici.

giorgio-assenzaScrive pertanto l’On. Assenza “l’aver messo in relazione il provvedimento di scioglimento del Comune di Scicli con la mancata adesione degli altri partiti politici alla candidatura proposta dal gruppo politico di riferimento dell’On. Presidente della Regione, il Megafono, o costituisce inescusabile millanteria, o, qualora effettivamente la decisione di scioglimento sia stata determinata da motivazioni di carattere politico, si configura quale atto palesemente illegittimo, e per certi versi finanche eversivo”.

Al momento non risultano analoghe interrogazioni né dell’On. Ragusa né della Senatrice Venerina Padua.

Riportiamo qui il testo dell’interrogazione. 

 Urgenti provvedimenti per fare chiarezza sul provvedimento di scioglimento dell’Amministrazione comunale di Scicli in relazione alle gravi dichiarazioni rese alla stampa dal Presidente della Regione On.le Rosario Crocetta

Al Presidente della Regione

Premessoche

– il Consiglio dei Ministri ha deliberato con il parere favorevole del Presidente della Regione Siciliana lo scioglimento dell’Amministrazione Comunale di Scicli;

 il Comune di Scicli non andrà al voto per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale al prossimo turno elettorale di fine maggio;

 Rilevato che

– l’On.le Rosario Crocetta, Presidente della Regione, ha rilasciato dichiarazioni alla stampa contenenti gravissime affermazioni tra le quali una riportata da tutte le testate giornalistiche e che qui si trascrive” “Mi spiace che a Scicli non si andrà a votare – sostiene Crocetta – e che non sia stata colta l’occasione per chiudere col passato. Il Megafono e altri avevano dato disponibilità a candidare un esponente delle forze dell’ordine, se altri partiti avessero avuto il coraggio si sarebbe evitato lo scioglimento. Adesso spero che il commissariamento cambia le cose”.

 Ritenuto che

– l’aver messo in relazione il provvedimento di scioglimento del Comune di Scicli con la mancata adesione degli altri partiti politici alla candidatura proposta dal gruppo politico di riferimento dell’On. Presidente della Regione, il Megafono, o costituisce inescusabile millanteria, o, qualora effettivamente la decisione di scioglimento sia stata determinata da motivazioni di carattere politico, si configura quale atto palesemente illegittimo, e per certi versi finanche eversivo.

 Atteso che

– si tratta di dichiarazioni a carattere, quantomeno, personalistico, dalle quali emerge una commistione inaccettabile tra ruolo istituzionale di Presidente della Regione, chiamato a svolgere un delicatissimo compito in relazione alla deliberazione del governo nazionale di provvedimento di scioglimento di una amministrazione comunale della Regione, con quella di capo di un partito politico;

 Ritenuto che

– tale confusione di ruoli in materia così delicata con conseguenze e ricadute sull’assetto della democrazia del governo degli EELL è del tutto incompatibile con il ruolo istituzionale del Presidente della Regione Siciliana;

 Ritenuto, infine, che, in attesa di conoscere le reali motivazioni che hanno indotto il governo a deliberare lo scioglimento dell’Amministrazione Comunale di Scicli per condizionamenti della criminalità organizzata, le dichiarazioni dell’On.le Crocetta suscitano nella pubblica opinione il sospetto di una inaccettabile connotazione politica dell’atto di governo.

Tanto premesso, atteso e  ritenuto

IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

– A dare immediata contezza delle sue gravissime dichiarazioni e in ordine al suo operato in riferimento al provvedimento di scioglimento dell’Amministrazione Comunale di Scicli, non fosse altro per il dovuto rispetto al ruolo istituzionale ed alla alta funzione che la legge assegna alla partecipazione del Presidente della Regione ai provvedimenti di governo concernenti lo scioglimento degli organi di governo e di amministrazione degli Enti Locali.

 Si chiede lo svolgimento con urgenza.

La presente viene anche trasmessa

– al Presidente della Commissione Antimafia dell’ A.R.S.  On.le Nello Musumeci;

– al Presidente della Commissione Antimafia Nazionale On. Rosy Bindi;

– al Ministro degli Interni On.le Angelino Alfano.