Durante la maestosa Processione del Gioia, domenica sera, in Via Penna, due brani distinti hanno catturato l’anima dei Portatori e dei presenti, creando un’atmosfera unica e insolita: “Capolavoro” de Il Volo e “L’Uomo Vivo” di Vinicio Capossela.

Quando le prime note di “Capolavoro” risuonano nella Via Patrimonio dell’Umanità è come se il tempo si fermasse e ogni anima si aprisse alla bellezza della musica. Il brano portato all’ultimo Festival di Sanremo da Il Volo, celebre trio italiano composto da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, ha regalato un momento capace di  esprimere l’essenza stessa dell’arte e della passione con la potente voce dei tre tenori che si innalza verso il cielo, portando con sé un messaggio di speranza e rinascita.

Dopo pochi minuti arriva “L’Uomo Vivo” di Vinicio Capossela, brano dedicato proprio ai festeggiamenti della Pasqua a Scicli, che celebra la forza dell’umanità e la bellezza della vita. Le parole poetiche e la musica coinvolgente di “L’Uomo Vivo” risuonano tra l’antico Corso della Città, trasmettendo un senso di gratitudine e meraviglia per l’esistenza stessa. Mentre la processione procede, i presenti si lasciano trasportare dalle note avvolgenti di questo brano, sentendosi uniti in un momento di condivisione e gioia collettiva.




La scelta di includere questi due brani durante la Processione della Gioia a Scicli rappresenta un omaggio alla ricchezza culturale e musicale, così come un ponte tra le tradizioni secolari e l’arte contemporanea. Mentre le antiche tradizioni religiose continuano a essere celebrate con devozione, la musica moderna aggiunge un tocco di innovazione e freschezza, creando un’esperienza unica e indimenticabile per tutti i partecipanti.

In questo connubio tra passato e presente, tra sacro e profano, Scicli si conferma ancora una volta come custode di un patrimonio culturale straordinario, capace di ispirare e affascinare generazioni di persone provenienti da ogni angolo del Mondo.

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