giannone-consiglio-comunale-amministrazioneL’amministrazione comunale di Scicli ha deliberato alcuni provvedimenti tesi a ridurre il carico fiscale. E’ stata adottata una delibera relativa alla Cosap attraverso cui si abbassano gli oneri fiscali a carico dei cantieri edili e dei relativi ponteggi. Ciò, secondo quanto proposto dall’assessore Giorgio Vindigni e approvato dalla giunta Giannone, al fine di agevolare il settore edile in crisi e di incentivare il recupero edilizio urbano.

Altro intervento importante riguarda la tassa di soggiorno, che è stata così rimodulata. Gli ospiti di villaggi turistici, resort, alberghi a cinque stelle, pagheranno 4 euro al giorno. Gli ospiti di alberghi da 2 a 4 stelle, dimore storiche, palazzi nobiliari, pagheranno 2 euro al giorno. Gli ospiti dei B&B, case vacanza, campeggi, pagheranno 1 euro al giorno.

La diminuzione della tassa di soggiorno si inserisce in un progetto di valorizzazione turistica della città, laddove insistono proprio piccole strutture ricettive che sono quelle che beneficiano maggiormente della riduzione.

La Tari, la tassa sui rifiuti è stata abbassata del 6,5%, mentre la razionalizzazione del sistema di misurazione dei consumi idrici porterà da qui a qualche mese all’abbassamento del canone idrico.

La Tari sarà ulteriormente abbassata in futuro se migliorerà la differenziata secondo il piano che la giunta sta lanciando e se i cittadini collaboreranno.

Di tutto questo ma anche di altro si è discusso ieri nell’aula consiliare. L’opposizione ha provato a togliersi qualche sassolino dalla scarpa accusando l’Amministrazione Comunale di non consentire ai consiglieri comunali di avere il tempo di visionare gli atti e altri documenti, “come si faceva un tempo” – ha affermato Caruso. L’Amministrazione comunale dal canto suo, tira avanti, affermando che i pessimi risultati amministrativi arrivano anche da un non adeguamento alle nuove norme che impongono la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Stop quindi al passato fatto da consiglieri comunali che approfittavano della lenta burocrazia per frenare l’attività amministrativa.