Susino-CannataUna lunga lettera a firma di Armando Cannata, segretario del PD di Scicli, sta creando malumori, dentro e fuori il Municipio, dentro e fuori lo stesso partito, tra chi vedeva in questa nuova amministrazione Comunale la possibile svolta per la città e invece, ora , oggi, anche con la scossa data dalle dimissioni di  Ficili da consigliere comunale, si intuisce che le future elezioni amministrative probabilmente non sono così lontane.

A schierarsi a favore del Sindaco sono gli ex agguerriti nemici di SBC, Guglielmo Ferro e Bernardetta Alfieri. Il sindaco in teoria non ha più i numeri per amministrare, chi è stato a suo fianco durante la passata campagna elettorale e lo ha aiutato a salire al governo della città, minaccia ora la sfiducia. A questi si aggiunge il PD con questa lettera scritta da chi rappresenta il partito in città: “Abbiamo da tempo sollecitato il Sindaco Susino e la sua variegata Giunta a dire parole chiare su fatti, domande ed eventi che coinvolgono in maniera radicale la nostra città di Scicli e ne alterano l’immagine spesso e continuamente mostrata di città bella, operosa e solare – si legge nel documento del PD – . La risposta che sino ad oggi ci viene data è quella di un silenzio inquietante e, comunque, ostacolo alla comprensione di quanto accade dentro e fuori il Palazzo di Città. Allo stesso tempo – scrive ancora Cannata – sono emersi da giornali e tv illazioni, domande, fatti che coinvolgerebbero questa Amministrazione in inspiegabili ed inspiegati comportamenti che avrebbero segnato il paese e l’elezione sindacale già a partire dallo svolgimento della campagna elettorale del 2012″.

Pare anche che qualche giorno fa siano stati notificati alcuni avvisi di garanzia sempre nell’ambito delle indagini sulle presunte infiltrazioni mafiose in città. I destinatari sarebbero alcuni esponenti politici attualmente in carica. Tra l’altro la scorsa settimana erano arrivati in Municipio le Fiamme Gialle che avevano trascorso circa tre ore alla ricerca di documenti negli archivi comunali.

Il PD – si legge ancora nella nota stampa del PD –  non vuole svolgere né assumere il ruolo di garante della giustizia, che spetta alle Autorità preposte dalla legge e dalla Costituzione, ma ha –lo ribadiamo- il dovere politico oltre che il diritto civile di sapere -anzitutto dal Sindaco Susino- cosa si svolge o si è svolto nel chiuso delle stanze decisionali e che ha avuto, ha ed avrà effetti sulla vita dei singoli e della collettività sciclitana.

Per dare e ridare chiarezza al comportamento tenuto in Consiglio dagli eletti delle liste del PD ribadiamo che, dopo apposita riunione assembleare dello scorso gennaio, il PD ha indicato con chiarezza che, e solo ai fini della salvaguardia dei cittadini di Scicli, avrebbe dato sostegno alla riformulazione del bilancio e delle finanze dell’anno 2013, rimaste non approvate sino a tale momento con prevedibili conseguenze negative su incremento di tassazione e peggioramento dei servizi a favore dei cittadini e dei residenti.

Esaurita questa fase (deliberazioni Consiliari n. n. 14/2014 e n. 96/2014) e permanendo la pressocchè totale reticenza politico-amministrativa del Sindaco sulle gravi accuse attinenti anche ad aspetti propri del profilo morale ed etico dell’agire suo e  dell’Amministrazione da lui presieduta, il PD – conclude Cannata – torna a dire alla Città che è cessata e non c’è né potrà esserci alcuna ulteriore ragione o motivazione politica o normativa di adesione alle scelte o, meglio, alle non scelte del Sindaco Susino” .