RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Mi congratulo per l’entrata degli ormai ex giovani forzisti nel campo della “Destra- Destra”, sebbene nella “Scicli virtuale” non mi è parso di notare grandi sostenitori del progetto: bisogna essere positivi, magari nella Scicli “reale” sarà diverso.

Essendo ormai certo che i protagonisti di questa operazione di marketing di un alcuni lupi dal pelo vecchio, non mirano certo all’appoggio dei loro coetanei (e dunque verranno probabilmente eletti grazie ai voti dei cosiddetti “Boomer”) mi piacerebbe conoscere una volta per tutte la loro visione di Scicli.

Certo, da programma dovremmo aspettarci comunicati stampa più padaneggianti, magari contro “La casa delle culture” o contro i funzionari Komunisti dentro Palazzo Palle.




Dicevo, sarebbe bene capire le potenzialità di questi giovani e virgulti fanciulli italici: passasse la loro pressante volontà di intitolare questa o quella via ai loro beniamini, speriamo solo non si mettano in testa di intitolare Piazza Italia ad Albert de Giussan.

Da parte mia, facendo parte di quell’anima sciclitana che non si muove tra tessere di partito e sedi politiche e che nonostante ciò cerca di costruire qualcosa in città (respingo così al mittente la critica “invece di sentenziare candidati tu!”), mi piacerebbe confrontarmi di persona con questi cavalli di razza. Credo che la cosa possa stimolare la curiosità di molti dei miei concittadini, in primis quella dei coetanei di origine albanese e maghrebina o dei tanti che come me e gli stessi giovani leghisti sono fuorisede per motivi di studio e/o lavoro.

E quindi, giovani leghisti sciclitani, se i grandi vi lasciano un po’ di autonomia, riuscite ad organizzare un incontro pubblico con la città? Non al chiuso ma all’aperto! Bisogna uscire alla luce del sole.

Giovanni Padua