comune scicli newRiceviamo e Pubblichiamo un documento a firma dei Consiglieri Comunali, Claudio Caruso, Marco Causarano, Gianpaolo Aquilino, Enzo Giannone, Giorgio Vindigni, Bartolo Ficili, Guglielmo Scimonello, Guglielmo Ferro, Bernadetta Alfieri, Rocco Verdirame e Salvatore Pellegrino, in merito all’approvazione del Bilancio.  Si tratta degli stessi consiglieri comunali (esclusi Aquilino e Giannone) che appena 2 mesi fa chiedevano la testa del primo cittadino, Franco Susino, e si dicevano pronti a tornare alle urne (Scicli – La gestione Susino un fallimento. Sfiduciato il Sindaco, si torni a votare!).

Riteniamo che il voto sul Bilancio 2013 del Comune di Scicli, abbia rappresentato un passaggio cruciale per la gestione amministrativo-contabile dell’Ente. L’emiciclo consiliare ha approvato durante la seduta di ieri sera il Bilancio di previsione 2013. Hanno votato a favore i Consiglieri Scimonello (Megafono), Vindigni, Ficili (Misto) Claudio Caruso, Aquilino e Causarano (Pd), Verdirame, Pellegrino (Mpa-Pds), Ferro, Alfieri (Sbc), assumendosi ancora una volta la responsabilità che il ruolo di amministratore richiede in questa straordinaria contingenza. Mentre i Consiglieri Miceli (Fli-Liberi e Concreti)), Marino, Bramanti (Udc), Andrea Caruso (Pdl), Puglisi, Ciavorella (Territorio), hanno espresso tutto il loro dissenso sullo strumento finanziario dell’ente, attraverso il voto contrario. Erano assenti i consiglieri Enzo Giannone e Antonino Rivillito. Invece, Bartolo Venticinque e Gianni Voi, hanno abbandonato l’aula prima del voto.

Alla fine di due mesi ad alta tensione, infatti, durante i quali si è costantemente cercato lo scontro frontale con il consiglio comunale piuttosto che intavolare il confronto politico arrivando a proporre oltre misura uno schema di bilancio che contava due pareri tecnici negativi, il Consiglio Comunale di Scicli, non ha saputo dimostrare quell’unanimità che avrebbe attestato come unico interesse della politica – in questa fase – era che la città avesse ordinarietà finanziaria e che salvaguardasse un’immagine dignitosa anche al cospetto dei tanti osservatori locali. Neanche l’invio del Commissario regionale per sovrintendere l’adozione del bilancio ed il rilascio dei due pareri tecnici del Responsabile Finanziario e del Collegio dei Revisori dei Conti (stavolta entrambi favorevoli al secondo schema di bilancio), hanno fatto si che si superassero i personalismi e le beghe politiche di parte.

Siamo ben consapevoli – scrivono i consiglieri su menzionati –  che il passaggio consiliare di ieri sera non ha risolto definitivamente la situazione finanziaria del Comune di Scicli, e che la via verso una gestione di risanamento rimane stretta ed angusta. E siamo altresì consapevoli che tale attività non potrà conoscere sosta, poichè da subito ci metteremo di buzzo buono per approvare il Rendiconto 2013 ed il Bilancio previsionale 2014. Tuttavia riteniamo che un punto importante sia stato posto per un’inversione di tendenza nella contrazione della spesa pubblica dell’ente e che, il tentativo di scaricare sui contribuenti scicliatani le troppe inefficienze della macchina amministrativa con il consistente aumento di tasse che era stato programmato, andava bloccato.

Bisogna provare ad uscire da questa situazione finanziaria migliorando la funzionalità della struttura amministrativa, riorganizzandola secondo criteri di meritocrazia, riqualificazione, efficienza ed economicità. Oggi, con orgoglio, possiamo ben dire di aver garantito alla città un’ulteriore possibilità! Responsabilità abbiamo dimostrato quando abbiamo garantito l’approvazione del piano di riequilibrio (nel novembre 2012 e nel luglio 2013), responsabilità abbiamo mantenuto quando abbiamo approvato debiti fuori bilancio per 4 milioni di euro, responsabilità abbiamo osservato ieri sera quando abbiamo detto si al nuovo schema di bilancio presentato dal nuovo assessore.

Ciò abbiamo fatto indipendentemente dai ruoli politici svolti o dagli assetti mutevoli che l’Amministrazione ha conosciuto nei suoi 18 mesi di vita. Aspettiamo che segnali dello stesso tipo arrivino da tutto il massimo consesso cittadino in questa fase che rimane delicata. Purtroppo, del resto non possiamo non sottolineare come fra i vari voti contrari al bilancio di ieri sera ci ha particolarmente colpito quello del presidente del Consiglio comunale Bramanti che, ci consta dirlo, con questa scelta ha abdicato al suo ruolo di soggetto imparziale e garante di tutto l’organismo che presiede per diventarne un giocatore protagonista, con l’aggravante di aver assunto anche un comportamento anti-istituzionale nei confronti della Regione Sicilia che sovrintendeva il buon esito dell’adozione dello strumento finanziario nel nostro ente.

                                                                                                                     Firme

Claudio Caruso, Marco Causarano, Gianpaolo Aquilino, Enzo Giannone, Giorgio Vindigni, Bartolo Ficili, Guglielmo Scimonello, Guglielmo Ferro, Bernadetta Alfieri, Rocco Verdirame e Salvatore Pellegrino.