sbarco-fantasma-1Sbarco fantasma la notte tra sabato e domenica.

In queste foto  il barcone in legno, in ottime condizioni, che si è arenato sulla spiaggia di Casuzze. Era sera, e tutto al buio. Degli immigrati nessuna traccia. Un dipendente del circolo nautico di Casuzze ha sentito il rumore del motore accesso di un peschereccio in lontananza e la circostanza gli è apparsa strana tant’è che ha chiamato la capitaneria. Il barcone,  da cui si possono notare abiti di donne e uomini, cartoni di latte, è da quattro giorni ormeggiato al circolo nautico ed è stato nominato custode un dipendente della struttura portuale, il quale ha riferito di non avere notato nessun immigrato. Insomma come e dove sono sbarcati  rimane un mistero.

Nessuno ha intercettato via mare il peschereccio, né ha visto qualcuno scendere e abbandonare il barcone. All’interno non sono stati rinvenuti né la bussola, né telefono satellitare. Inoltre nel peschereccio sono stati trovati e sequestrati litri di gasolio. Il gruppo si era preparato per affrontare al meglio e in sicurezza la traversata.

Il pubblico ministero che si sta occupando del caso è Valentina botti che dovrà dissequestrate e fare distruggere il barcone mentre le taniche saranno rimosse e il contenuto sottoposto ad esame per accertarne le buone condizioni. Il peschereccio, hanno fatto sapere dalla Capitaneria, non poteva essere trasportato fino al porto di Pozzallo perché rischiava di affondare considerato che si è compromesso in parte dopo essersi arenato.

Il barcone rimane a galleggiare al circolo nautico già da 4 giorni vicino al corridoio di lancio e avvicinandosi la stagione estiva potrebbe creare disagi ai diportisti. Disagi che saranno scongiurati se l’imbarcazione sarà rimossa in tempi brevi.

Viviana Sammito