sbarchi ottobreSono state sei le operazioni di salvataggio in mare ieri: 969 migranti, dieci gommoni,  9 cadaveri. E’ il bilancio allarmante delle continue traversate nel canale di Sicilia.

A una trentina di miglia dalla costa libica, è stato soccorso un gommone che si stava del tutto sgonfiando. A bordo sono stati trovati cinque cadaveri ed una sesta persona è stata vista sparire risucchiata dalle acque; 114 i superstiti.  Sempre ieri una petroliera è intervenuta su un gommone naufragato: 15 le persone che si trovavano in mare e che sono state salvate, ma un numero imprecisato di altri migranti sono dispersi. Ieri sera, invece, le operazioni di soccorso sono state quattro, per un totale di 396 persone salvate: quattro i cadaveri recuperati, ma a bordo di un gommone capovolto si teme che vi fossero più dei 23 migranti tratti in salvo.

I numeri sono ancora più imponenti a livello nazionale se si contano negli ultimi 3 giorni i circa 12mila immigrati recuperati nel Canale di Sicilia. Tra di loro anche altri 34 morti, di cui tre bambini. La procura di Palermo ha aperto un’indagine. Oltre alle navi di Marina Militare, Guardia Costiera e Frontex, anche diversi mercantili sono stati coinvolti negli interventi di salvataggio tra le coste nordafricane e quelle siciliane. n flusso continuo che preoccupa il Viminale e che – allo stato – lascia prevedere che il record dei 170mila a fine anno verrà superato.

Il sistema d’accoglienza è messo sotto forte pressione dai nuovi sbarchi: ad oggi sono ben 167mila gli stranieri ospitati nei centri e nelle strutture temporanee. Tra le regioni, in testa c’è la Lombardia (13%, pari a 22mila persone), seguita da Sicilia, Piemonte, Lazio, Veneto e Campania, tutte con l’8% .

Viviana Sammito