pamela canzonieriSarà seppellita tra lunedì e martedì della prossima settimana la salma Pamela Canzonieri, uccisa il 17 novembre 2016 a Morro de Sao Paulo. Nessuna autopsia sarà effettuata perché il corpo è arrivato dal Brasil imbalsamato. Intanto la famiglia intende nominare un legale brasiliano

La famiglia di Pamela Canzonieri avrebbe voluto maggiori chiarimenti sulle cause della morte della figlia, uccisa a Morro de Sao Paulo, in Brasile il 17 novembre 2016 e avrebbe voluto scoprire la verità con l’aiuto delle autorità italiane, ma sebbene questa intenzione era stata già annunciata dalla procura iblea che aveva disposto l’autopsia, la procura di Roma, competente per reati avvenuti all’stero, ha dato il nulla osta per il seppellimento della salma che avverrà tra lunedì e martedì. Ma c’è un altro elemento doloroso in questa vicenda già triste: Pamela è stata imbalsamata in Brasile con eviscerazione, eliminazione degli organi e non si sa neanche se sono stati donati. Nel verbale delle autorità brasiliana – ha confermato il legale della famiglia, Gianluca Gulino –  è scritto che è avvenuto l’espianto degli organi e la conservata  con materiali di contenimento. Quindi l’autopsia non si sarebbe potuta fare con le condizioni in cui le autorità brasiliane hanno ridotto il corpo.

La famiglia Canzonieri è determinata ad andare comunque avanti e ha intenzione di nominare un legale brasiliano per seguire attivamente le fasi del processo che vedrà sul banco degli imputati, Antonio Dos Santos, un vicino di casa di pamela in Brasile, che ha confessato l’omicidio per un bacio negato.

E’ partita la gara di solidarietà degli amici di Pamela che stanno promuovendo una raccolta fondi per aiutare la famiglia a sostenere le spese legali.

CODICE IBAN

IT32R0760105138254473554474

Intestata a Canzonieri Valeria

La carta e’ della posta.

Codice Bic BPPiiTRRXXX

Valeria  Canzonieri, sorella di Pamela,  sulla pagine Fb “Verità per Pamela” ha ringraziato anticipatamente tutti scrivendo che non si fermerà davanti a niente e a nessuno perché vogliono giustizia … per Pamela

Viviana Sammito