Torniamo purtroppo a parlare di tagli nella sanità. La notizia di questi giorni è il taglio dei barellieri.

In provincia sono stati tagliati quattro posti di barelliere, una scelta dettata da motivazioni esclusivamente economiche, ma che mette a serio rischio l’attività di pronto soccorso ed assistenza medica.

Non è possibile che si continuano ad effettuare tagli dove invece si dovrebbe tentare di migliorare dando un servizio migliore e di assoluta qualità ai cittadini.

L’eliminazione del barelliere, con presenti sull’ambulanza medicalizzata solo l’autista, l’infermiere ed il medico, evidenzia una assurda anomalia. Per poter contare su maggior personale, si è costretti a fare ricorso ad una seconda ambulanza. Una situazione paradossale, al limite dell’incredibile. Né l’infermiere, con il proprio zaino in dotazione, né il medico, con la strumentazione cardiologica, possono aiutare l’autista nel trasporto della barella. Unica scelta poco sicura farsi aiutare dai parenti o da chi è presente sul luogo. Insomma gli operatori che effettuano l’intervento si trovano obbligati a farsi aiutare da eventuali barellieri improvvisati.