polizia via diazLa Polizia di Stato pochi giorni fa aveva chiuso ben 2 case in un un’unica operazione, pochi istanti dopo una prima segnalazione anonima al 113 e poi, altre segnalazioni fatte direttamente negli uffici della Squadra Mobile.

Grazie alla comunicazione fatta attraverso gli organi di stampa, la Polizia di Stato ha creato un canale immediato con il cittadino, che ripone da sempre la totale fiducia nell’Istituzione deputata alla sicurezza segnalando ogni attività illecita.

“per favore anche noi abbiamo lo stesso problema in Via Diaz, vi posso indicare tutti gli orari di ricevimento e quando ci saranno persone davanti la porta  della prostituta vi avviso”.

Ieri, dopo gli accertamenti effettuati dalla “Sezione Criminalità Straniera, prostituzione e crimine diffuso” è stato effettuato il controllo dalla Squadra Mobile, con l’ausilio della Squadra Volanti.

All’interno dell’immobile, un’avvenente prostituta di Santo Domingo di 26 anni ed un cliente della Provincia di Ragusa di professione artista che aveva contattato la donna tramite servizi specializzati on line.

Tutti venivano accompagnati in Questura, dove la Polizia Scientifica fotosegnalava la donna, comunque regolare sul territorio nazionale e raccoglieva in un verbale le dichiarazioni del cliente.

Immediata la convocazione del proprietario dell’immobile, un incensurato ragusano aduso a frequentazioni di donne sudamericane che dichiarava di non essere a conoscenza dell’attività svolta dalla sua “amica”.

Considerata la costante attività di controllo disposta dal Sig. Questore di Ragusa Giuseppe Gammino, i cittadini trovano conferme di immediato intervento da parte della  Polizia di Stato, pertanto giungono diverse segnalazioni al 113 e direttamente presso gli uffici della Squadra Mobile. Nel 2014 sono state chiuse ben 15 case, adibite dai proprietari o locatari a luoghi dove poter consumare sesso a pagamento. Altro dato fondamentale è che quello dell’assenza di recidiva da parte dei proprietari; una volta diffidati sanno benissimo che continuare ad affittare le case a prostitute significherebbe per loro rischiare al confisca dell’appartamento dopo il preventivo sequestro.

Il proprietario della casa di Via Diaz dopo la diffida è stato informato che saranno effettuati accertamenti sul contratto stipulato e la registrazione per le contestazioni legate all’evasione fiscale.

Il giro d’affari anche in questa occasione è di rilevante entità, tutto dipende dalle richieste dei clienti, i prezzi oscillano da 50 a 200 euro, dipende dai “gusti” e dalle richieste sessuali, a volte possono arrivare a prezzi ancora più alti, ad esempio per le orge .

Chi si dedica alla prostituzione spesso si scambia le case tra città limitrofe per non incappare nei controlli della Polizia di Stato, in questo caso le prostitute giravano diverse città europee.

All’interno dell’abitazione sono stati trovati i soliti “accessori” per ogni gusto sessuale, falli di gomma, vibratori, gel lubrificanti, unguenti afrodisiaci, fruste, cinghie e corpetti sado-maso.

La Squadra Mobile, con il concorso della Squadra Volanti, ribadisce che continuerà a garantire al cittadino il massimo impegno per il ripristino delle condizioni di legalità nella Provincia di Ragusa qualora venissero a mancare; in particolar modo nei luoghi già segnalati del centro storico della Città di Ragusa.

“La Polizia di Stato grazie al contributo degli onesti cittadini garantisce sicurezza alla popolazione. Questa tipologia di interventi rientrano nella cosiddetta <<sicurezza partecipata>> che permette un mirato intervento, risolutivo dei problemi quotidiani dei cittadini ”.