gianna sigonaGianna Sigona consigliere comunale di Ragusa è stata espulsa dal Movimento 5 Stelle e non potrà più usare i simboli dei pentastellati. Le sono stati concessi dieci giorni per difendersi.

Finisce così la militanza di Gianna Sigona nel M5S. La “grillina” lo scorso 25 Aprile aveva pubblicato sul suo profilo Fb una immagine del Duce; inoltre durante una intervista Sigona non ha fatto mistero sulle sue simpatie per Mussolini e per il fascismo. Ne è seguita una bufera e il provvedimento deciso dal coordinamento regionale di escludere Gianna Sigona dal M5S. Anche il sindaco Federico Piccitto e il movimento di Ragusa hanno preso subito le distanze da lei.

Questa la nota del M5S:«Il Movimento 5 Stelle di Ragusa, apprese le gravi dichiarazioni della consigliera comunale Gianna Sigona inerenti l’esaltazione dell´ideologia fascista nel rispetto della Costituzione e della Legge Italiana, si dissocia apertamente e condanna tali affermazioni reputandole ancor più gravi per il ruolo istituzionale che la stessa rappresenta».

“Il nostro ruolo da cittadini è di servizio ai cittadini – ha detto il Sindaco -. E la ‘memoria’ costituisce l’aspetto essenziale ed imprescindibile di una comunità. Non può essere distorto o dileggiato ciò che costituisce il patrimonio culturale e storico della nostra comunità, non solo ragusana. Non è quindi accettabile alcuna valutazione di merito di fronte a situazioni del genere. Si deve agire e basta. Il motivo di tale decisione, è ovvio e naturale: prima di ogni altra considerazione, e come presupposto di ogni decisione, esiste il rispetto delle istituzioni democratiche e della Storia. Le dimissioni dalla carica di consigliere comunale – continua Piccitto – sarebbero il riflesso naturale del rispetto dovuto ad un ruolo istituzionale che non può prescindere, per nessun motivo, dai valori cardine condivisi e consolidati nell’intera comunità”.

Presa di distanza anche dal presidente del consiglio comunale, Antonio Tringali: “Sono rimasto basito e sconcertato dal leggere quelle parole, che hanno avuto lo stesso peso di macigni” – ha detto. Tringali chiede a Gianna Sigona di dimettersi.

La Sigona intanto continua a difendersi con post su FB pubblicando una intervista dove Margherita Hack dichiarerebbe che il “fascismo ha modernizzato l’Italia” e che “il mondo è pieno di ipocriti e falsi”.

Intanto oggi è stata diffusa una nota stampa da Forza Nuova.

“Nel momento in cui Di Maio fa il giro, con il cappello in mano, dei salotti dei poteri forti angloamericani, un’espulsione dal M5S è un colpo di fortuna” , ironizza Giovanni Cicciarella, segretario provinciale di Forza Nuova Ragusa.”Gianna Sigona avrà modo di riflettere, di aprire gli occhi: se qualche post sul Fascismo produce simili risultati che risalto potrebbe avere la sua azione sotto le insegne di un Movimento che, lontano da innocenti nostalgismi, porta avanti ogni giorno gli interessi sociali e nazionali della nostra Patria massacrata? Incontriamoci – conclude l’esponente di Forza Nuova – potrebbe scaturirne qualcosa di proficuo per gli interessi dei ragusani”.