viaggio neegli iblei 1

Un marchio d’area che servirà ad identificare le attività, soprattutto a vocazione turistica e commerciale, che siano realmente di qualità in quanto rispondenti a specifici criteri e requisiti da certificare. Chi rientrerà e rispetterà quanto previsto dai vari disciplinari potrà utilizzare il nuovo marchio d’area “Viaggi negli Iblei” promosso dalla Provincia regionale di Ragusa – denominata Libero Consorzio Comunale, con l’adesione dei Comuni iblei.

Una grande opportunità per il territorio ragusano, uno strumento di garanzia e promozione di cui potranno usufruire senza alcun costo le aziende che operano nel settore turistico, ricettivo, ristorativo, artigianale, agroalimentare. Stamani, in un workshop alla Camera di Commercio, è stato presentato ufficialmente agli operatori il neonato marchio d’area “Viaggio negli Iblei”, riscontrando un ottimo interesse tra le imprese che, rientrando nei requisiti richiesti, potranno nelle prossime settimane registrarsi e fregiarsi del nuovo brand, inserendosi nel circuito promozionale di marketing territoriale che verrà avviato dal gruppo di lavoro. L’adesione al marchio avrà una validità di tre anni e potrà essere rinnovata.

Per accedere occorre compilare una domanda on line seguendo una documentazione che presto sarà sul sito www.viaggionegliblei.it. Tre i livelli di classificazione dei servizi di qualità. Si inizia si inizia dal “minimun” destinato agli enti locali e alle associazioni, per poi passare ai livelli successivi cioè “good” e “excellent”. Ad aprire i lavori la rappresentanza della Provincia, ente capofila che ha lanciato con forza e determinazione il progetto. A dare il benvenuto agli imprenditori, anticipando i temi principali del percorso di condivisione avviato col territorio, sono stati il rup del progetto Susanna Salerno, responsabile del servizio Politiche comunitarie, Carlo Sinatra, dirigente del V settore Sviluppo locale, Politiche comunitarie, Patrimonio mobile dell’Ente, Gianni Molè, capoufficio stampa della Provincia che ha portato i saluti del commissario straordinario Carmela Floreno, e Glauco Bisazza del Servizio Turistico Regionale di Ragusa. Presente anche Giovanni Guarino in qualità di direttore dell’esecuzione del contratto. Si è passati alla parte di approfondimento del workshop con Pietro Esposto, coordinatore del comitato tecnico, che ha analizzato e presentato i grandi vantaggi di cui potranno beneficiare le aziende, attraverso il sistema di promozione che verrà attivato sui differenti canali e livelli.

Gli operatori che decideranno di associarsi avranno infatti oltre al vantaggio di presentarsi all’esterno con un marchio unico, la possibilità di beneficiare dell’aumento delle capacità di promozione e di commercializzazione dei propri prodotti o servizi attraverso le iniziative di marketing che saranno attivate, e quindi la partecipazione del marchio e dei suoi prodotti/servizi a manifestazioni fieristiche e ad eventi dedicati, in Italia e all’estero, l’organizzazione di iniziative promozionali sul territorio, un portale web dedicato al marchio d’area, la realizzazione di materiale promozionale tematico, passando dai mezzi tradizionali ai nuovi strumenti di diffusione offerti ad esempio dai social media e dai blog. Alessandro Alongi, responsabile certifi­cazione del comitato tecnico, e Vincenzo Cordone, componente del comitato, si sono soffermati sui requisiti e sulle normative specifiche per poter aderire e fregiarsi del marchio. Le aziende che intendono aderire, dovranno uniformarsi a delle direttive stabilite con il regolamento d’uso del marchio, che definisce i requisiti di base per l’accesso all’uso del marchio, e ai disciplinari che rappresentano i requisiti minimi per garantire qualità, affidabilità, sicurezza e caratterizzazione territoriale. Francesco Barreca, Dnv Gl – Business Assurance, si è soffermato sulla certi­ficazione del processo. A seguire si è svolta una tavola rotonda a cui hanno preso parte Enzo Cavallo, in rappresentanza del coordinamento delle eccellenze enogastronomiche a cui fanno capo i singoli consorzi di tutela dei prodotti tipici iblei e Giovanni Occhipinti vicepresidente di Federalberghi. Dopo la fase di ascolto delle esigenze degli operatori, che hanno chiesto maggiori informazioni, è stata la Salerno a concludere i lavori auspicando dunque la massima adesione da parte delle imprese del territorio e un maggior coinvolgimento da parte degli organismi territoriali come i distretti turistici.

A settembre sono previsti altri due workshop prima di procedere alla fase d’attuazione del marchio con cui sarà più facile conoscere la realtà degli Iblei grazie a numerose iniziative di promozione in fiere di settore.

viaggio negli iblei 2