Promette di stupire la serata in cui, il prossimo 29 luglio puntuali alle ore 20, in piazza Libertà a Ragusa si svolgerà la 28esima edizione del Premio Ragusani nel Mondo, promosso dall’omonima associazione presieduta da Salvatore Brinch.

Il direttore del premio, Sebastiano D’Angelo, ha infatti collezionato anche quest’anno tante storie di persone che hanno saputo portare alto il nome della provincia di Ragusa in altri Paesi del Mondo.

Una di queste storie è quella di Claudio Sgarlata, ragusano che opera a Dubai. E’ infatti managing director, per il Medio Oriente e l’Africa, di una multinazionale tedesca con 170 anni di storia e più di 12.000 dipendenti, operante per la sicurezza delle operazioni on line, attraverso lo sviluppo di innovazioni nella sicurezza dei pagamenti fisici e digitali, della connettività, dell’identità. Con lui si parlerà dunque di nuove tecnologie e dell’impatto che queste hanno già adesso, e che ancor di più avranno in futuro, nella vita di tutti i giorni, con interessanti riflessioni che permettono al premio di essere centrale anche sotto questo punto di vista. Sgarlata ha, nell’azienda in cui lavora, la responsabilità di un’area di lavoro che comprende ben più di 70 Paesi, con oltre 400 dipendenti e un fatturato che supera i 100 milioni di euro. Come si può ben capire è un ruolo di grande responsabilità che lo ha portato ad avere anche importanti riconoscimenti. Fra i suoi compiti specifici, ha quello di curare la crescita del fatturato, della redditività, dello sviluppo dell’organizzazione e dell’esecuzione della strategia aziendale nel medio-lungo termine. E l’abbraccio con la sua Ragusa, mai dimenticata, offrirà sicuramente un momento di grande calore e commozione collettiva come sempre accade per ogni premiato in ogni edizione del premio, quando l’intera piazza si ferma in silenzio desiderosa di ascoltare i successi ottenuti da ciascun premiato, pronta a tributare i giusti applausi per quanto fatto.

Altra storia particolare per la 28esima edizione del Premio Ragusani nel Mondo è quella di Giovanni Criscione, ragusano, simpaticamente divenuto l’uomo del cerimoniale perfetto. Dopo aver conseguito un master in studi diplomatici e un diploma di esperto in cerimoniale e protocollo nazionale e internazionale, ha infatti sviluppato un brillante percorso professionale con esperienze in Italia e all’estero. L’attività nelle pubbliche relazioni e nel cerimoniale l’ha portato ad operare per il Ministero degli Esteri Italiano, per i Giochi Olimpici Invernali di Torino, per l’Expo di Milano 2015 e per l’Expo di Dubai 2020. Dopo l’Expo rimane a Dubai, dove costituisce una società di consulenza internazionale ed entra a far parte, come responsabile del cerimoniale, di un organismo sulla sostenibilità ambientale presieduto da un membro della Casa Reale di Abu Dhabi. A lui si deve il rapporto che il Premio Ragusani nel Mondo ha creato con l’attrice hollywoodiana Susan Sarandon.  A New York, operando presso la rappresentanza permanente d’Italia all’Onu, ha infatti avuto modo di conoscere la famosa attrice dopo aver ascoltato in televisione che suo nonno si chiamasse Criscione. E con quasi testardaggine si è messo alla ricerca della casa dell’attrice, suonando al campanello e incontrando i collaboratori. Il giorno dopo la Sarandon, con grande sorpresa, lo chiamò per incontrarlo. Entrambi sentirono subito di avere qualcosa in comune e scavando scoprirono le comuni origini familiari. “Quando ci incontrammo per la prima volta – racconta Giovanni Criscione – fu per entrambi un’emozione straordinaria, io dico scherzosamente che è stato un po’ il richiamo del sangue. La Sarandon è stata fin da subito accogliente e gentilissima. Ha accettato di essere poi premiata, nel 2006, sul palco dei Ragusani nel Mondo avendo appunto riscoperto le origini ragusane del nonno”. E l’attrice, saputo che quest’anno ad essere premiato è proprio Giovanni Criscione, ha deciso di esserci anche lei divenendo nei fatti l’ospite d’onore della manifestazione.




Sul palco a ritirare il premio salirà pure Veronica Diquattro, manager DAZN di origine ragusana, affermata in Italia e in Europa con riconoscimenti plurimi. Responsabile del Marketing di DAZN, Veronica Diquattro  ricopre importanti incarichi all’interno degli organismi societari di primarie società nazionali. Oggi è acclamata come una delle migliori espressioni di managerialità al femminile in Italia. Dopo aver ricoperto il ruolo di Chief Revenue Officer Europe – guidando la crescita di DAZN in Italia, Spagna e DACH – nel Settembre 2022 viene scelta per ricoprire la nuova posizione di CEO Global Markets. In questo ruolo svolge un ruolo strategico nello sviluppo dell’offerta globale di DAZN e della creazione del catalogo sportivo per tutto il fanbase internazionale, rendendo DAZN il partner di riferimento nel mercato per i diritti a livello globale. Prima di DAZN, Veronica ha ricoperto la carica di Managing Director, Southern and Eastern Europe in Spotify, guidando il lancio del servizio musicale in Italia e nei mercati chiave dell’America Latina. Inoltre, precedentemente, ha lavorato al lancio di Android Market e Google Play in Italia per Google.

Ancora di tecnologia, sul palco del Premio Ragusani nel Mondo, si parlerà grazie ad una nuova storia che viene portata alla ribalta. E’ quella del dott. Giovanni Morana, vittoriese di nascita e oggi alla guida dell’unità operativa complessa di Radiologia Diagnostica del Presidio Ospedaliero di Treviso. Un ruolo di responsabilità per un reparto che deve continuamente interagire non solo con i vari reparti dell’ospedale ma soprattutto con il reparto dell’emergenza per dare risposte in tempi rapidi. La sua carriera in campo medico l’ha portato ad una ribalta nazionale e internazionale. E’ infatti attivo membro di numerose società scientifiche internazionali e autore di decine di articoli scientifici, e ha ricevuto, nel 2022, la medaglia d’oro dall’International Society of Cancer Imaging per la sua attività di ricerca nel campo dell’Imaging Oncologico. Nel suo campo ha introdotto fin da subito l’utilizzo delle nuove tecnologie, anche quelle più moderne, di cui si parlerà appunto sul palco del premio; nel corso degli anni ha infatti portato avanti una prestigiosa attività professionale in tutte le branche della Radiologia e, ultimamente, sta curando l’applicazione alla radiologia dell’Intelligenza Artificiale, che apre scenari di grande interesse nella diagnosi di forme tumorali, altrimenti difficilmente individuabili.

Quest’anno il Premio “Ragusani nel Mondo” ci racconterà anche che non è necessario abbandonare l’isola per poter dimostrare di avere un enorme successo nel proprio ambito di riferimento. E’ la storia del prof. Carlo Trigona, originario di Chiaramonte Gulfi, attualmente docente di misure elettriche ed elettroniche presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania. E’ coinvolto in diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali, ricevendo, per questa attività, numerosi premi. E sul palco, sabato prossimo, salirà per spiegare più nel dettaglio le tematiche di cui si occupa giornalmente assieme ai suoi alunni. E’ infatti, tra le altre cose, protagonista di un importante e interessante progetto multidisciplinare che è ancora in fase di sperimentazione e che ha già ottenuto la ribalta nazionale e l’interesse di molti suoi colleghi. Ha infatti riscosso l’interesse della comunità scientifica internazionale il progetto che prevede l’utilizzo delle piante come “sensori” antinquinanti per la produzione di energia elettrica. L’intuizione che sta alla base del progetto è che si immagina di “usare” le piante come in sostituzione del silicio. Se si riuscirà in questa sperimentazione, e già ci sono segnali incoraggianti, si potrà replicare questa ricerca su scala industriale segnando in tal caso una pietra miliare nella transizione ecologica in corso. Insomma obiettivi importanti su cui il Premio “Ragusani nel Mondo” accenderà i riflettori tornando a parlare dunque anche di ambiente oltre che di nuove tecnologie.

Altra storia che sarà raccontata è quella di Renato Scuzzarello, generale dei Carabinieri in congedo: ha avuto grandi responsabilità in missioni internazionali in Palestina e in Bosnia Erzegovina ma anche avuto importanti incarichi di comando in Italia. Torna a Ragusa, sua città di origine anche se naturalmente, per la sua straordinaria carriera, si è spostato in varie parti d’Italia e nel mondo. Scuzzarello, tra l’altro appassionato di equitazione, ha partecipato a numerose gare nazionali ed internazionali, ricevendo nel 1977 il Premio Padua quale atleta dell’anno. Ma oltre alla sua brillante carriera, il comitato del premio ha scelto la sua storia per un’iniziativa molto particolare, che tra l’altro ci riporta al tema delle nuove tecnologie, in questa edizione tema molto preponderante. Dopo il suo congedo dall’Arma dei Carabinieri, ha infatti attivato una collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali di Ragusa, con il Parco Archeologico di Kamarina e con la società Global Digital Heritage, e ha dato vita, a costo zero, ad un progetto per la valorizzazione e la fruibilità digitale del patrimonio culturale della città che ha consentito, finora, la digitalizzazione in 3D di 500 reperti del sito di Kamarina e del Museo archeologico di Ragusa. Insomma un lavoro che non solo ha dimostrato amore e passione per la città dove è nato, ma che ha permesso e permette di far fruire dei beni culturali iblei da tutto il mondo attraverso il web.

L’edizione di quest’anno del Premio Ragusani nel Mondo è pronta a celebrare anche nuovi talenti e successi raggiunti anche da concittadini che, con dedizione e passione, stanno lasciando un’impronta significativa anche oltre i confini della nostra terra senza però abbandonarla. Tra i premiati di quest’anno spicca l’eccellenza ragusana nel campo tecnologico e dell’innovazione: la start-up REIWA e i suoi fondatori, gli ingegneri Salvo Salerno e Salvatore Occhipinti. Nata nel 2019 da un’idea pionieristica dei due ingegneri iblei, REIWA ha conquistato rapidamente l’attenzione dei maggiori player nazionali e internazionali grazie al loro innovativo progetto, SandStorm, un robot per la pulizia ottimizzata degli impianti fotovoltaici. L’iniziale entusiasmo dei partner è stato presto confermato dal coinvolgimento di Enel Green Power per la seconda versione del prototipo. Questo significativo traguardo è stato raggiunto grazie all’instancabile lavoro di figure professionali dell’area iblea, dimostrando ancora una volta che il talento e l’ingegno dei ragusani sono riconosciuti e apprezzati a livello globale. L’impegno di REIWA e dei suoi fondatori non solo rappresenta un vanto per la provincia di Ragusa ma dimostra anche un esempio tangibile di come l’innovazione tecnologica possa contribuire a migliorare la sostenibilità ambientale e a promuovere un futuro più verde.

In questa 28esima edizione del Premio “Ragusani nel Mondo” sarà presentato e premiato il caso di un’impresa di successo made in Ragusa. Tra gli altipiani iblei, c’è infatti un fulgido esempio di innovazione e competenza tecnologica che brilla di luce propria. E’ la storia di Ricca.it, l’azienda nata nel 1998, oggi uno dei fiori all’occhiello del territorio, specializzata nella realizzazione di sistemi informativi, data center, cybersicurezza e centri di supercalcolo. L’azienda si distingue per la sua gestione strategica ed etica delle risorse umane, facendo della sostenibilità e della centralità della persona i pilastri del suo sviluppo. Guidata dal presidente Stefano Ricca dal 2016, l’azienda ha dato prova di una leadership visionaria che, pur abbracciando un’idea di impresa innovativa, mantiene intatta la passione imprenditoriale tramandata dalla famiglia d’origine, già attiva nel settore meccanico ed agricolo. Questo legame con le proprie radici conferisce un valore aggiunto alla missione dell’azienda, che è sempre più orientata verso la promozione del territorio ibleo e il suo sviluppo tecnologico. L’impronta dell’impresa ragusana si estende ben oltre il territorio ibleo. Grazie alla sua esperienza e competenza nel campo della tecnologia, l’azienda ha guadagnato una reputazione invidiabile a livello nazionale e internazionale. I suoi sistemi informativi all’avanguardia, i data center di eccellenza e le soluzioni di cybersicurezza di alto livello hanno attirato l’attenzione di clienti di rilievo, consolidando ulteriormente la sua posizione di prestigio nel settore in ambito nazionale anche grazie al lavoro dei suoi 80 dipendenti. E’ una delle aziende dell’eccellente polo informatico ibleo e si è fatta promotrice, insieme ad altre imprese, dell’evento “Hack Your Talent” che chiama a raccolta gli studenti medi superiori per una sessione di più giorni durante i quali progettano e lanciano nuove idee in ambito tecnologico, smart city o ambiente. Alcuni di questi giovani, grazie proprio a questo evento si sono fatti notare e sono stati assunti da alcune delle imprese partner.