In merito alla morte avvenuta al Pronto soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II”, della 44enne Federica Borrometi, l’ASP precisa che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, in ragione della necessità di effettuare esame autoptico e di accertare eventuali responsabilità (come via avevamo già anticipato due giorni fa), ha disposto ieri il vincolo della salma, con la preghiera all’Azienda sanitaria di “adottare tutte le misure necessarie all’idonea conservazione della stessa”. Pertanto, diversamente da quanto comunicato dall’ASP in data 5 luglio, non verrà attivata la procedura di riscontro diagnostico interno.

La vittima, originaria di Napoli ma residente a Scicli, sarebbe morta a seguito di shock anafilattico durante una Tac con mezzo di contrasto.

Il tragico fatto è avvenuto lo scorso 4 luglio.

La donna pare manifestasse un problema ad una mola decidendo, con guancia gonfia e dolore, di recarsi al Pronto Soccorso dove sarebbe stato deciso di sottoporre la paziente a tac con contrasto. In pochi minuti sarebbe avvenuto il decesso.