Gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa  hanno tratto in arresto con l’accusa di  furto aggravato Romeo Jhao albanese di 36 anni e Cristian Sabin Ardelean (entrambi sotto nelle foto), rumeno di 46 anni, entrambi residenti a Ragusa e noti alle forze dell’ordine dopo che una telefonata al “113” ha segnalato delle persone sospette in  Viale delle Americhe, nei pressi di un cantiere edile.

Gli agenti della Squadra Volante, giunti immediatamente sul posto, hanno notato all’interno del cantiere edile segnalato un furgone parcheggiato con il portellone laterale aperto; con all’interno due persone che, vedendo i poliziotti, sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce, ma erano stati riconosciuti.

E’ stato accertato che gli autori del reato avevano forzato il sistema di chiusura del cantiere ed avevano già caricato sul furgone tantissimi attrezzi da carpenteria indispensabili per poter continuare i lavori. Mentre erano ancora in corso le ricerche dei due fuggiaschi, gli stessi si sono recati presso un Ufficio di Polizia dichiarando di aver subito il furto del furgone rivenuto all’interno del cantiere, al fine di sviare le indagini; il personale operante, che nel frattempo si era recato presso l’Ufficio di Polizia, ha riconosciuto subito i due soggetti e subito tratti in arresto per furto aggravato in concorso; inoltre, relativamente alla loro volontà di sviare le indagini, attraverso la denuncia del “presunto” furto del furgone, entrambi sono stati denunciati per simulazione di reato.

Tutta la costosa refurtiva recuperata è stata immediatamente restituita al titolare del cantiere che, nel frattempo, si era recato presso la Questura di Ragusa, per sporgere denuncia. Il cantiere in questo modo non ha subito alcun danno in termini di sospensione dei lavori, il tutto grazie alla tempestiva segnalazione al 113 ed ai 4 equipaggi della Squadra Volanti che in meno di un’ora hanno assicurato alla giustizia i due ladri.

Gli arrestati, sono stati messi a disposizione della Procura della Repubblica di Ragusa, in attesa del giudizio.