daniel MOLDOVANGli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato, hanno arrestato a Ragusa il rumeno Daniel Moldovan, 35 anni, responsabile di aver commesso diverse rapine in Romania.  Gli investigatori della Squadra Mobile a seguito di accurate indagini avevano certezza della sua presenza a Ragusa in considerazione del fatto che pochi mesi orsono era già stato arrestato in ottemperanza ad un Mandato di Arresto Europeo. L’uomo aveva scelto l’Italia e Ragusa per trascorrere la sua latitanza unitamente a moglie e figli che cessava non appena le indagini portavano ad individuarlo sul territorio Ibleo.

Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria conoscevano le abitudini della famiglia, ma erano consapevoli che la nuova cattura avrebbe dato del filo da torcere in quanto stavolta il nuovo provvedimento è definitivo nei suoi confronti.  L’uomo, dopo l’arresto, aveva ottenuto prima gli arresti domiciliari e poi la libertà in attesa di una decisione da parte della Corte d’Appello di Catania.  Proprio per questo motivo si temeva che potesse compiere qualche insano gesto durante le fasi della nuova cattura o diversamente potesse tentare di fuggire, per questo motivo 6 uomini della Squadra Mobile si sono messi vicino casa del catturando e dopo aver atteso una lunga notte, hanno scelto il momento migliore per eseguire la cattura.

Le indagini per l’individuazione e cattura del latitante avevano avuto inizio pochi mesi prima in quanto il Dipartimento della P.S. – Direzione Centrale Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia Ufficio S.I.R.E.N.E., segnalava la presenza sul territorio siciliano dei due coniugi ricercati dal 2007 in quanto rapinatori.

I fatti da loro compiuti in Romania per i quali erano state attivate le indagini sono particolarmente gravi, in quanto commettevano rapine con grande abilità ed in alcuni casi erano particolarmente violente.

“La Polizia di Stato, per mezzo degli uomini della Squadra Mobile, solo nel 2014 ha già catturato, in esecuzione di Mandati di Arresto Europeo ben 10 cittadini rumeni che hanno scelto l’Italia ed in particolar modo la provincia iblea per la loro latitanza, convinti di non essere scovati, contrariamente a quanto è stato dimostrato dagli investigatori”.