Nella giornata pro Telethon (con tutti i ragazzini del vivaio impegnati in una serie di partitelle sin dal primo pomeriggio), la Nova Virtus conclude la festa, svolgendo con sufficiente diligenza il compitino previsto dal decimo turno di C regionale. I biancazzurri così preparano al meglio il big-match di sabato prossimo al PalaHamel di Porto Empedocle (gli agrigentini, sempre in anticipo, hanno regolato a domicilio il Sant’Agata Li Battiati per 56-69, dunque senza pigiare più di tanto sull’acceleratore).

Quella della Nova Virtus è una partenza slow, malgrado il preludio-spettacolo di un assist al bacio di Simone Licitra per Mammana. La Mens Sana, infatti, difende alla morte e gli iblei, invece, spadellano qualche palla di troppo, peccando soprattutto in fase di costruzione ed incorrendo in troppe infrazioni.  Mascalucia ne approfitta e resta incollata, grazie anche a 5 punti filati di Gulinello, sino all’8’ (12-11). Appena però i virtussini serrano le porte della difesa, arrivano 8 punti consecutivi che chiudono la frazione (20-11). Ad inizio secondo periodo, bastano pochi minuti di zone pressing tutto campo per mandare in tilt la Mens Sana, che non riesce più a flirtare con la retina (solo 8 punti nel “tempino”, tutti dalla linea della carità), mentre la Nova Virtus spicca il volo. Al gong, che annuncia l’intervallo lungo, la gara è già nella cassaforte iblea (44-19).

Nella ripresa, coach Di Gregorio ha già la mente a Porto Empedocle. Sperimenta qualche nuovo schema difensivo, toglie dal parquet Iabichella e Andrea Sorrentino un  tantino inviperiti con la coppia arbitrale (che riesce ad affibbiare anche un tecnico alla panca di casa), e concede larghissimo spazio ai cosiddetti comprimari. Basta però qualche acuto del raffinato Ale Sorrentino e di un concreto Mammana per tenere sempre a debita distanza gli etnei (65-34 al 30’). Non c’è partita, come è ovvio, anche negli ultimi 10’, con l’imberbe ma diligentissimo Dinicola che continua a reggere con sapienza la regia ospite, il buon Boschi che continua a sbattersi, mentre il temuto Gulinello, braccato dai difensori di casa, conclude in anticipo la gara, con cinque falli sul groppone. La Nova Virtus, invece, saluta la platea chiudendo con un quintetto under, guidato dal play Ciccio Mormino, al primo canestro in C regionale, e con il solo Roberto Di Grandi, tra i dodici effettivi, che non riesce ad inchiostrare il referto.

Ora arriva la partita più attesa della prima parte della stagione. Lo scontro in campo avverso con l’altra capolista imbattuta, Porto Empedocle. Si giocherà, come accennato, sabato 22 dicembre, in terra empedoclina.

(Nella foto di Eleonora Tumino una schiacciata di Carmelo Mammana)

 

Nova Virtus Ragusa      81

Mens Sana Mascalucia 48

Nova Virtus: Di Grandi, Sorrentino Andrea 14, Distefano Matteo 4, Distefano Enrico 5, Iabichella 9, Licitra 1, Pellegrino 3, Girgenti 2, Mormino 2, Sorrentino Alessandro 18,  Mammana 12, Cascone 11.  All. Di Gregorio.

Mens Sana: Scerra 2, Dinicola 6, Santangelo 3, Sciuto A. 8, Boschi 9, Arcidiacono, Pasquali 5, Gulinello 11, Gullotti 4. All. Giorgianni.

ARBITRI: Lucifero di Milazzo e Spanò di Messina.

NOTE – parziali 20-11, 44-19, 65-34; spettatori 400. La raccolta fondi pro Telethon ha fruttato quasi 1000 euro.