Oggi, 2 giugno 2018, in occasione del 72° Anniversario della Fondazione della Repubblica, ha avuto luogo a Ragusa la tradizionale manifestazione celebrativa, con inizio in Piazza Matteotti in cui, dinanzi al Monumento ai Caduti, si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera e successivamente la deposizione di una corona d’alloro.




La manifestazione è proseguita presso la Corte del Palazzo del Governo con gli Onori al Prefetto, la lettura del messaggio del Capo dello Stato, l’allocuzione del Prefetto, la consegna di distinzioni onorifiche, l’esibizione canora del Coro Scolastico in rete “Goccia dopo Goccia” di Ragusa e a conclusione il brindisi alla “Repubblica”.

Incisive sono state, nella circostanza, le parole rivolte dal Prefetto ai Sindaci, ai rappresentanti delle Forze di Polizia, a tutte le Autorità presenti, ai docenti e agli studenti intervenuti, ai quali ha ricordato l’alto significato dei valori rappresentati dal 2 giugno che celebra la democrazia e la libertà “non come traguardi scontati, ma come grandi conquiste da difendere giorno per giorno”. Il Prefetto ha inoltre sottolineato i principi solennemente sanciti dalla Costituzione della Repubblica come il diritto al lavoro, all’unità familiare, all’istruzione, al diritto di professare liberamente la propria fede religiosa e alla libertà di stampa, non tralasciando l’importante funzione sociale che la stampa è chiamata, oggi più che mai, ad assolvere.

Il Prefetto si è, poi, soffermata sui temi sui quali, sempre più, tutte le istituzioni sono chiamate a confrontarsi, quali quello dell’accoglienza agli immigrati. A tale proposito, è stato sottolineato che la massima espressione di tale sistema è rappresentata, nella nostra provincia, dalle diverse strutture presenti sul territorio ed, in particolare, dall’Hotspot di Pozzallo, definita, da tutte le delegazioni che nel tempo lo hanno visitato, struttura di eccellenza e vero esempio di sinergia tra tutte le forze in campo, dalle Forze di Polizia alle Organizzazioni Non Governative, dagli Uffici Sanitari a quelli della Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana fino al Comune di Pozzallo, che, con encomiabile slancio e grande professionalità, tengono alto il senso di umanità e di solidarietà.

Il Prefetto ha concluso il suo intervento rivolgendo il pensiero ad un migrante eritreo, da tutti chiamato Segen, che, sbarcato a Pozzallo lo scorso marzo, dopo essere stato detenuto nelle prigioni libiche, è deceduto ad appena 22 anni subito dopo il suo arrivo.

Segen” – ha riferito ai presenti il Prefetto – “sin dall’arrivo a Pozzallo ha manifestato la precarietà della sua salute, purtroppo, non ce l’ha fatta ma ci ha lasciato questa alta testimonianza dei suoi sentimenti e del suo calvario che deve indurre tutti noi e riflettere, soprattutto quando giudichiamo tale fenomeno quasi che riguardasse un’umanità di serie B mentre si tratta di uomini e donne che, non senza disperazione e amarezza, scelgono di lasciare i loro paesi le loro radici i loro affetti a rischio della vita nella consapevolezza che rimanendovi lo stesso rischio sarebbe una certezza”.

Tale momento di riflessione, particolarmente apprezzato, è stato reso oltremodo toccante dalla lettura delle due poesie, “Tempo sei maestro” e “Non ti allarmare fratello mio”, affidata all’affermato attore di origini ragusane, Carlo Ferreri.

Altro momento di partecipata emozione è stato quello che ha ricordato un cittadino modicano, Giovanni Floridia, deportato, durante la seconda guerra mondiale, in vari lager tedeschi e decorato con la “medaglia d’onore ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti” consegnata, nell’occasione, al figlio. Altra distinzione onorifica di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferita dal Presidente della Repubblica, è stata consegnata al Sottotenente dell’Arma, Massimo Farinelli, in atto Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile presso la Compagnia dei Carabinieri di Modica.

La manifestazione si è conclusa con l’intonazione dell’Inno Europeo da parte del Corpo Bandistico “San Giorgio” di Ragusa e con l’esibizione del Coro Scolastico in rete “Goccia dopo Goccia” di Ragusa che ha offerto, con il brano “Mediterraneamente” – cantata dal piccolo Alessandro Gibilisco, terzo classificato alla scorsa edizione dello Zecchino d’Oro – delle gocce di memoria a testimonianza dei valori della democrazia e della libertà e di quelli dell’accoglienza e che, infine, ha commosso i presenti con l’Inno Nazionale.

Il Prefetto, infine, ha salutato i piccoli coristi dei diversi istituti scolastici coinvolti donando loro le copie della Costituzione repubblicana, alcune delle quali tradotte anche in lingua araba, sono state consegnate, nell’occasione, ai giovani migranti presenti anch’essi alla cerimonia.

Gli ospiti hanno avuto poi modo di visitare, guidati dai “Giovani Ciceroni” dell’Istituto Comprensivo Vann’Antò di Ragusa, la mostra fotografica del Maestro Giuseppe Leone – Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana – dal titolo “Immagini della memoria”, che quest’anno, nel segno della vicinanza istituzionale al territorio e alla cittadinanza, è stata allestita nei saloni di rappresentanza del Palazzo del Governo.

La mostra rimarrà aperta sino a domani 3 giugno e sarà visitabile dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle 17,30 alle 19,30.