E’ Stato convalidato dal Giudice del Tribunale di Ragusa, l’arresto effettuato nei giorni scorsi dagli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Ragusa nei confronti di un giovane ventunenne, responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nell’ambito di mirati servizi predisposti dal Questore della Provincia di Ragusa Dr. Vincenzo Trombadore, che vedono la Polizia di Stato costantemente impegnata per contrastare ogni forma di illegalità ed in particolare lo spaccio di sostanze stupefacenti, nei giorni scorsi, gli Agenti della Squadra Mobile durante un servizio di controllo del territorio notavano in una stradina di Ragusa uno strano andirivieni di giovani. Dopo avere effettuato un servizio di appostamento, i poliziotti notavano scendere dall’abitazione monitorata un giovane in compagnia di un altro che, a bordo di un’autovettura, si allontanavano velocemente. Dopo pochi minuti, il mezzo veniva bloccato.

Durante il controllo, il giovane che sedeva in qualità di passeggero, veniva trovato in possesso di due pezzi di sostanza solida di colore scuro, poi risultata essere droga di tipo “hashish”, distintamente confezionata in altrettanti involucri di carta stagnola. Durante il controllo il giovane si mostrava alquanto insofferente e tale comportamento induceva i poliziotti a recarsi all’interno della sua abitazione per effettuare una perquisizione domiciliare, avendo il forte sospetto che potesse detenere altra sostanza stupefacente; l’intuito degli Agenti trovava conferma, difatti proprio all’interno della sua camera da letto, occultato all’interno di una stampante, il giovane nascondeva “hashish”; sulla scrivania,gli Agenti rinvenivano un bilancino di precisione perfettamente funzionante e vario materiale per il confezionamento, tra cui carta di alluminio e pezzi di cellophane.

La perquisizione veniva estesa anche alla cantina pertinente all’abitazione, all’interno della quale veniva rinvenuto, dentro una scatola di scarpe allocata su uno scaffale, un ulteriore pezzo solido di sostanza stupefacente della stessa specie di quella rinvenuta nell’appartamento.

Sopra un tavolo in legno vi era un coltello da cucina intriso di sostanza solida di colore marrone, molto verosimilmente della stessa specie della presunta droga di tipo “hashish” rinvenuta nonché altro materiale utilizzato per il confezionamento, anche in questo caso carta in alluminio, carta forno e cellophane da imballaggio, solitamente utilizzato per la conservazione sottovuoto.

Le circostanze del ritrovamento della droga, suddivisa in involucri e del bilancino di precisione oltre che tutto l’occorrente per il confezionamento, non lasciavano dubbi che la sostanza stupefacente fosse destinata ad attività di spaccio.

Dopo le formalità di rito, il giovane veniva tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari.