Furto aggravato. Questa l’accusa con la quale gli uomini della Sezione Volanti della Questura di Ragusa, durante un servizio specifico finalizzato alla prevenzione dei reati predatori, hanno tratto in arresto una donna di nazionalità albanese.

La donna, all’interno di un supermercato del centro storico superiore, è stata notata da un addetto alla vigilanza interna, mentre, con fare sospetto si aggirava fra gli scaffali dell’esercizio commerciale, prelevando più confezioni di un Kit per accertare l’eventuale stato di gravidanza.

Successivamente la stessa si è portata alla cassa pagando pochi prodotti di scarso valore economico. Nel carrello mancavano proprio quelle confezioni che avevano destato l’attenzione dell’addetto.

La signora, dopo aver superato le casse, è stata invitata a verificare se avesse pagato tutta la merce prelevata.

Ormai scoperta la donna non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità, consegnando tre confezioni di test di gravidanza che aveva occultato all’interno della propria borsa.

Sul posto sono interventi immediatamente gli agenti in servizio di Volante che hanno accertato come la donna avesse trafugato altri prodotti prelevati dal supermercato e cioè due bottiglie di superalcolici e generi alimentari di vario tipo del valore complessivo di circa 100 euro.

Tutta la merce è stata riconsegnata immediatamente direttore del supermercato che ha proposto regolare denuncia.

La donna, non nuova ad episodi del genere e già tratta in arresto per un furto con le medesime modalità ha cercato di giustificarsi definendosi affetta da cleptomania.

Accompagnata presso gli uffici della Questura, I.M. cittadina albanese di trentadue anni, domiciliata da anni a Ragusa, all’esito di quanto accertato, è stata tratta in arresto per furto aggravato.

In data odierna, a seguito della convalida la donna è stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.