accoltellamento 1I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ragusa hanno arrestato una donna per lesioni personali aggravate poiché nel corso di una lite aveva accoltellato l’amante conficcandogli un coltello da cucina nel fianco sinistro.

Verso le 14.30 di ieri, domenica, i sanitari del pronto soccorso di Ragusa informavano la Centrale 112 dei Carabinieri che avevano appena ricevuto un uomo con una ferita da punta e taglio all’addome.

I militari, recandosi all’ospedale, trovavano, tra lo stesso e la caserma (i due edifici sono prospicienti), una donna in stato confusionale che – visti i carabinieri – farfugliava delle cose sull’aver accoltellato il fidanzato. Mentre questa veniva portata in caserma, al pronto soccorso si poteva constatare la presenza di un 36enne rumeno, da anni residente a Ragusa ove è collaboratore domestico. Questo presentava una brutta ferita al fianco sinistro pur non essendo in pericolo di vita ed era vigile. Mentre veniva ricucito e sottoposto ad accertamenti sullo stato della milza (che s’è poi scoperto che non è stata lesionata), ha raccontato ai militari che si trovava in casa con la fidanzata e lei, adiratasi spropositatamente perché lui aveva sporcato il letto con del tabacco con cui stava arrotolando una sigaretta, lo aggrediva con un coltello conficcandoglielo sul fianco. Lui quindi avrebbe preso tale arma improvvisata scagliandola lontano. Al che lei avrebbe preso un altro coltello ma nel tentativo di colpirlo se lo faceva prendere dall’uomo che riusciva a spezzare la lama, tagliandosi però un dito. A questo punto lui l’avrebbe colpita al volto allontanandola.

I militari, entrati in casa, hanno trovato sangue qui e la, alcuni indumenti insanguinati e due coltelli, uno col la lama sporca di liquido ematico rappreso e l’altro con la lama spezzata. Il tutto è stato repertato e sequestrato.

rumena arrestataLa donna, Brunilda ZIKO di 25 anni, residente a Ragusa col marito, è stata quindi dichiarata in stato d’arresto per il reato di lesioni personali aggravate. Informato il Pubblico Ministero, la dott.ssa Monica Monego, l’arrestata è stata sottoposta agli arresti domiciliari a casa sua, con il marito che, becco e bastonato, se l’è dovuta controvoglia riprendere.

La donna, nelle fasi dell’arresto, ha inteso rilasciare dichiarazioni, che, sebbene alcune non plausibili e non riscontrate, hanno spinto i carabinieri ad approfondire la posizione del focoso amante, il cui tablet è stato sottoposto a sequestro. Ora i militari ne ispezioneranno i contenuti alla ricerca di alcuni files che la donna ha loro indicato. Ulteriori sviluppi della vicenda potrebbero emergere nei prossimi giorni.

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