Premio Internazionale Biol: Medaglia d’Argento ad Albacara e al suo Olio Nonno Giovanni
- 14 Giugno 2020 - 13:09
- 0
L’olio extravergine d’oliva Nonno Giovanni dell’azienda Albacara è stato insignito della medaglia d’argento nella XXV edizione del prestigioso premio BIOL, per il miglior Olio Extravergine d’Oliva biologico al mondo.
Albacara, gestita da giovani imprenditori con alle spalle una lunga tradizione familiare in agricoltura, sita nel cuore dei Monti Iblei, si estende per oltre 70 ettari a San Giacomo, tra le contrade Albacara e Carbonaro, a cavallo tra le province di Ragusa e Siracusa. Terre fertili, incontaminate e ricche di biodiversità, migliaia di alberi di ulivo e non solo, allevamento di capre, fiore all’occhiello dell’azienda, vengono allevate e accudite con cura, rispettando i cicli naturali.
Albacara ha già ricevuto diversi riconoscimenti, ora questo nuovo premio: “Ci rende particolarmente felici perchè riconosce la bontà di questo olio, massima espressione non solo della nostra terra, ma anche della nostra dedizione”, dichiarano i responsabili dell’azienda.
Nato nel 1996 ad Andria, in Puglia, per iniziativa del C.i.Bi. e dello staff tecnico del Programma Olio & Qualità, il premio Biol rappresenta la più importante manifestazione internazionale dell’intero settore dell’olio extravergine di oliva per numero di partecipanti (produttori olivicoli), numero di paesi coinvolti, numero di esperti e consumatori coinvolti. Ricercare nuovi prodotti ed imparare ad apprezzare le differenze è ormai da anni la mission del BIOL racchiusa nel motto “fare la differenza”.
BIOL è un evento internazionale, accompagnato da incontri, seminari ed eventi fieristici per promuovere la conoscenza e il consumo del prodotto biologico di qualità; tra queste iniziative spicca il BIOLKIDS, programma di educazione al gusto e alla conoscenza dell’olivo e del suo ambiente, che coinvolge ogni anno anche migliaia di bambini per scegliere il loro miglior olio di oliva biologico.
Quest’anno l’evento a causa delle misure varate dal Governo per fronteggiare il coronavirus si è tenuto a “porte chiuse”.