I consiglieri comunali Rocco Verdirame e Maurizio Arrabito scrivono al presidente del consiglio comunale di Scicli  per manifestare dissenso rispetto agli avvenimenti del consiglio comunale del13 Luglio. I fatti in questione riguardano il prelievo di due punti, atto bocciato dal consiglio nella seduta precedente. I consiglieri firmatari si riservono di agire per vie legali. Ecco il contenuto integrale della lettera presentata dai consiglieri comunali. 

I sottoscritti Consiglieri Comunali al Comune di Scicli, con la presente segnalano alle SS.ll.  quanto segue:

Premesso

Che in data 11 luglio 2011 alle ore 11:30,  a seguito di richiesta di 1/5 dei Consiglieri Comunali, il Presidente del Consiglio Comunale, convocava presso la sala dei Consiglieri Comunali la conferenza dei Capi Gruppo per la  programmazione dei lavori del prossimo Consiglio  Comunale. In esito a tale riunione veniva
stabilito di convocare il Consiglio Comunale per la data del  13 luglio 2011, con all’Ordine       del Giorno n°  2 interrogazioni e/o interpellanze e la trattazione
delle modifiche allo statuto comunale, in quanto erano in scadenza i termini dei 20 gg. previsti dal regolamento per la discussione dello Statuto.  Successivamente, a chiusura del verbale della riunione dei Capi Gruppo, furono inseriti altri due argomenti, fuori sacco;

 

Che dopo la lettura e la trattazione dei primi due punti, il Consigliere di maggioranza dell’U.D.C. Bramanti Vincenzo,  proponeva di mettere a voti  il
prelievo dei punti n° 5 e 4 del citato Ordine del Giorno per la relativa discussione e votazione; Che detta proposta, veniva posta in votazione: con 16 consiglieri presenti in aula, si registravano: 8 consiglieri favorevoli e 8 contrari; per cui, ai sensi dell’art. 48 comma 3 del vigente regolamento del Consiglio Comunale di
Scicli, la citata proposta di prelievo dei due punti non veniva approvata; Che, subito dopo l’esisto della suddetta votazione, al Consigliere ARRABITO
vine data la parola per la trattazione del 2° punto riguardante la modifica dello Statuto Comunale ed alcuni Consiglieri della maggioranza abbandonano
l’aula; Che  a quel punto  il Consigliere Caruso del Gruppo del P.D.invitava il Consigliere Arrabito ad interrompere l’intervento in quanto si era
accorto che mancava il numero legale e chiedeva al Presidente della seduta la verifica del numero legale: all’appello risultavano nr. 10 Consiglieri presenti
e pertanto per la mancanza del numero legale la seduta veniva rinviata di un’ora. Alla ripresa, e precisamente alle ore 21:20 dalla conta dei presenti in
aula venivano riscontate la presenza di soli  6 consiglieri, pertanto il Consiglio Comunale veniva rinviato al giorno
successivo,  a Giovedì 14 luglio 2011; Che in data 14 luglio 2011, alle ore 20:00, all’atto della ripresa dei
lavori del Consiglio Comunale, il Presidente invece di dare la parola al Consigliere Arrabito, firmatario e Presidente la 1ª Commissione, nonché relatore della proposta di modifica dello Statuto la da al  Consigliere CASERTA Adriano, il quale nuovamente riproponeva di mettere ai voti la
proposta di prelievo dei punti n° 5 e 4 dell’ordine del Giorno, la stessa che la sera prima era  stata votata con l’esito negativo prima descritto.

Che i Consiglieri di minoranza manifestavano rimostranze facendo notare al Presidente del Consiglio ed al Segretario Comunale che l’argomento essendo
stato votato la sera precedente, non poteva essere riproposto e votato. Che successivamente, il consigliere di maggioranza Caruso Andrea, senza che
fosse ancora definita la facoltà o meno di riproporre in prosecuzione di seduta un argomento già cassato dell’esito di voto negativo,  proponeva di sospendere la discussione del punto 2 per  riprenderlo alla fine della discussione dei punti n° 5 e 4 e invitava il Presidente del Consiglio a mettere ai voti tale ulteriore proposta. Che è di tutta evidenza la violazione della norma regolamentare che si riporta:  (art. 48 comma 3° del Regolamento del Consiglio Comunale di Scicli): “ In caso di Parità di voti la proposta non è approvata e la votazione esaurisce l’argomento posto all’ordine del giorno e
pertanto preclude la rinnovazione del voto nella stessa seduta”.

Ritenuto,

Infatti che non ricorrono i presupposti, di cui all’art. 48 comma 4° del citato regolamento del Consiglio Comunale di Scicli che si
riporta di seguito integralmente
:
Salvo i casi particolari espressamente previsti dalla legge o dallo Statuto, una deliberazione non approvata non può, nella stessa adunanza, formare oggetto di ulteriore discussione e di votazione;

Sottolineato,

inoltre, che l’approvazione dei punti 5 e 4 la maggioranza invece di riprendere la discussione del punto 2, come precedentemente votato da essa stessa, su proposta del Consigliere Bonincontro, la seduta veniva rinviata al 26 luglio 2011.

CIÒ
PREMESSO  RITENUTO e SOTTOLIEATO
 

                chiedono al sig. Presidente di voler convocare con urgenza il Consiglio Comunale, ponendo al 1° punto: “Annullamento in autotutela della deliberazione in questione (prelievo punti 5 e 4 della seduta del 13/14 luglio 2011)” stante la violazione dell’art. 48 commi 3 e 4
del regolamento dei lavori consiliari.

FANNO PRESENTE

Che in caso di inerzia adiranno l’assessorato agli Enti Locali chiedendo l’intervento ispettivo che la gravità del caso, richiede;

SI RISERVANO

Di adire le vie giudiziarie ove dalla inerzia, a fronte della presente richiesta potessero desumersi profili di illecito penali. Si resta in attesa di conoscere le determinazioni che saranno adottate.