sbarchi_clandestini1[1]Sono arrivati sabato 286 migranti al porto di Pozzallo; subito dopo lo sbarco sono iniziate le operazioni di foto segnalamento ed identificazione ed è scattato il fermo per cinque persone, ritenute responsabili del traffico di esseri umani.

Un gommone, con a bordo 300 migranti soccorsi da un pattugliatore tedesco, è stato condotto dal gambiano di 23 anni, DIALO Itrisa; il secondo, con 98 migranti, era dotato di un vero e proprio equipaggio, organizzato con la suddivisione dei compiti: senegalesi al timone e gambiani alla bussola e satellitare. In carcere sono stati trasferiti anche i senegalesi DIOP Khalifa, di 22 anni, CISSE Mustafa, di 20 anni, e BEE Steflo, nato in Gambia, 19 anni fa e DIALLO Bailo, 20enne, anch’egli gambiano.

La polizia giudiziaria ha prima individuato lo scafista di uno dei gommoni che ha reso anche piena confessione, un altro team di investigatori ha individuato gli altri quatto. Uno dei membri dell’equipaggio ha ammesso le sue responsabilità, accusando anche gli altri: i due senegalesi al timone e i due gambiani che hanno indicato la rotta attraverso una bussola e lanciato l’sos attraverso il telefono satellitare.

Il senegalese ha raccontato alla polizia tutti i dettagli dell’organizzazione imposta dall’alto, cioè dal gruppo criminale libico: “noi sappiamo navigare per mare perché siamo pescatori ma non abbiamo idea di come si usano bussola e telefono satellitare, quindi i libici hanno diviso i compiti assoldando anche i gambiani”.

Enorme è il business che ruota attorno alla tratta degli immigrati a beneficio delle tasche dell’ organizzazione libica che arruola scafisti capaci di condurre un natante anche da paesi per loro stranieri, al solo fine di non rischiare di finire in carcere e guadagnare il più possibile. I cinque arrestati devono rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sono stati condotti in carcere. Dall’inizio dell’anno sono 32 gli scafisti fermati, circa 200 quelli arrestati lo scorso anno.  La polizia giudiziaria sta continuando l’identificazione degli ultimi migranti sbarcati al Porto di Pozzallo, e la Polizia di Stato ha già predisposto il trasferimento con ordinanza del Questore di Ragusa di centinaia di ospiti.

Viviana Sammito