specchietto rottoE’ tornata in azione da qualche giorno a Pozzallo la “banda dello specchietto”.

Diverse le segnalazioni di cittadini: un uomo la cui età si aggirerebbe tra i 45 e i 50 anni alla guida di un’Alfa 164 di colore grigio chiaro metallizzato avrebbe tentato di truffare alcuni automobilisti. Un cittadino ha segnalato il fatto ai Carabinieri.

Il metodo della truffa dello specchietto è sempre la stessa: si tratta di un trucco molto semplice che consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina, abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa.
La vittime della truffa sentirà il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, (provocato in realtà da una pallina, un bastone, ecc…) dando l’illusione di un urto immediato.
Subito dopo entrano in scena i lampeggianti e un auto vi intimerà di fermarvi. Il conducente sostenendo che gli è stato rotto lo specchietto, indicando il suo retrovisore chiaramente già danneggiato vi convincerà ad un esborso di 100 o 200 euro senza mettere di mezzo assicurazione o vigili, magari anche con l’aiuto di “un compare”, pronto a testimoniare che è andata proprio così.
A questo punto la vittima paga, convinto di aver recato un danno, o per paura che dalla truffa si passi alla rissa.
Probabilmente qualche pozzallese avrà pagato. Ora non è detto che l’uomo con l’auto sospetta non si sia spostato in altri comuni iblei.
Automobilisti, state in guardia.