Incontro, questa mattina, a Palazzo di Città, tra il Sindaco Luigi Ammatuna, l’assessore allo sviluppo economico Marco Sudano, il Comandante della Polizia Municipale Luigi Bottaro, l’istruttore direttivo dell’ufficio Commercio Orazio Cannizzaro ed i sindacalisti dei venditori ambulanti Nunzio Cappavonna (Sindacato Regionale Venditori Ambulanti), Sebastiano Coco del Cidec Fosapi Regionale e Filippo Zuccarello del S.I.A.P..

L’assessore Sudano ha esposto ai presenti la proposta dell’Amministrazione Comunale che punta a garantire ordine e decoro alla zona Raganzino, notoriamente assaltata e deturpata nei giorni della festa del Santo Patrono San Giovanni Battista e della Sagra del Pesce.

“Prima di approvare il nuovo regolamento – ha affermato l’assessore Sudano – è necessaria la concertazione preventiva per capire, insieme alla categoria interessata, le modalità che portino alla soluzione di un problema su cui nessuna amministrazione ha mai messo mano”.

Sudano ha chiesto che i mezzi dei venditori ambulanti non vengano più allocati sulle aiuole del lungomare Raganzino, e che le stesse aiuole non divengano luogo in cui costruire tende ed accampamenti di fortuna, come capitato puntualmente in passato.  L’assessore ha spiegato che, a partire da quest’anno, ai commercianti verrà richiesto il versamento di una cauzione che il Comune tratterrà in caso di danni provocati alla zona interessata dalla presenza delle bancarelle.

L’assessore, inoltre, ha spiegato che, per svolgere nella maniera più armonica e sicura possibile la fiera di San Giovanni e della Sagra del pesce, è stato pensato di posizionare le bancarelle (35-40) solo sul lato fronte mare, lasciando in tal modo libero accesso al lungomare. Le altre 30 bancarelle sarebbero state allocate all’interno dell’ex pantano Raganzino.

I tre sindacalisti hanno spiegato che il Comune avrebbe dovuto garantire, nel corso degli anni, la presenza dei servizi igienici per gli ambulanti, cosa mai avvenuta. Inoltre i sindacalisti hanno spiegato che è necessario punire chi sbaglia, evitando di fare di tutta l’erba un fascio. Le regole dettate dall’amministrazione sono state recepite positivamente, eccezion fatta per la disposizione delle bancarelle, che non ha convinto in pieno.

A questo punto, i presenti, hanno deciso di effettuare un sopralluogo nel quartiere, per capire meglio come le bancarelle potrebbero essere disposte, evitando di dividerle tra il lungomare e l’area dell’ex pantano.

Per venire incontro alle esigenze di tutti, si è pensato di valutare la possibilità di allocare tutte le bancarelle all’interno dell’area dell’ex pantano Raganzino e delle zone limitrofe, in modo da rendere il mercato più accogliente e meno invasivo possibile per la popolazione residente.

Su espressa richiesta dell’assessore Sudano, inoltre, i rappresentanti dei venditori ambulanti hanno accettato di farsi carico delle spese per il posizionamento dei bagni chimici all’interno dell’area che sarà interessata dalla fiera.

Le parti hanno deciso di aggiornarsi a venerdì prossimo quando verrà presa di comune accordo una decisione finale sulla questione.